Squarta: “Dipendenti umbri timbrino con impronte digitali”

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(Foto: umbria24.it)

“Far timbrare i dipendenti pubblici umbri con le impronte digitali, scongiurando episodi di assenteismo e controllando in maniera più approfondita gli ingressi e le uscite dal turno di lavoro”.

   

Lo propone il consigliere regionale Marco Squarta (FdI) con una mozione che l’Assemblea di Palazzo Cesaroni discuterà nella seduta già convocata dovrebbe riguardare dipendenti di enti locali come Giunta regionale e Assemblea legislativa, ma anche medici, infermieri e amministrativi di Asl e ospedali.

“Il sistema – spiega Marco Squarta – mette a confronto le impronte registrate con quelle reali e i dati personali rimangono nel badge perciò i dipendenti non vengono schedati e non si dà vita a nessuno stato di polizia. Sostanzialmente la nostra è una regione ancora sana da questo punto di vista, non vedo quali timori dovrebbero avere per questi controlli coloro che non commettono scorrettezze. Questa pratica – prosegue l’esponente di minoranza – viene già adottata a Salerno dove, seppur in maniera maggiore rispetto a quanto emerso nel corso dell’inchiesta dei carabinieri del Nas di Perugia nel 2007, molti dipendenti risultavano in ospedale mentre in realtà andavano a fare spesa, in palestra, dal parrucchiere o al mare. Il sistema di strisciare il badge e lasciare le proprie impronte – conclude – annulla alla radice la possibilità di cedere il cartellino ai colleghi compiacenti. In Campania questo metodo è stato attivato ormai quattro mesi fa in seguito al via libera del Garante della privacy alla rilevazione biometrica e sembra funzionare”.