Spoleto, Ponte delle Torri: l’ennesimo suicidio

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Spoleto, Ponte delle Torri: l’ennesimo suicidio. Zmali (Popolo della Famiglia): “Fermiamo questo silenzioso massacro”

“La donna che si è gettata dal Ponte delle Torri di Spoleto ci fa ricordare che solo qualche mese fa anche un altro giovane umbro ha deciso di gettarsi dal viadotto di Castelvecchio. Una sequenza tragica, gesti improvvisi che nascondono momenti di solitudine e sconforto, depressioni che prendono il sopravvento, con la perdita del senso della realtà, fino a darsi la morte con il suicidi”,

   

ha dichiarato Saimir Zmali, Coordinatore umbro del Popolo della Famiglia.

“E’ importante che, di concerto con le comunità locali e le prefetture, ci adoperiamo tutti perché vengano attuati provvedimenti in grado di arginare un fenomeno, quello dei suicidi, in continuo incremento. Le barriere anti-suicidio possono costituire un primo immediato impedimento in quei minuti di buia disperazione che non hanno risparmiato la tragedia di una donna 42enne”.

“Secondo uno studio fatto negli Stati Uniti da Richard Seiden (professore dell’università di Berkeley), che ha seguito più di 500 persone a cui venne impedito di suicidarsi dal Golden Gate Bridge, il 94% di queste persone salvate risultano ancora vive o morte per causa naturale”,

ha concluso Zmali, sottolineando come tale correlazione scientifica debba accelerare gli interventi di barriere salvavita lungo una rete stradale regionale che ha già evidenziato dove sono le sue criticità.