Spoleto: “dialisi turistica ambulatoriale” fino al 30 settembre

577

Spoleto: “dialisi turistica ambulatoriale” fino al 30 settembre. Coinvolti i presidi di Spoleto, Foligno, Amelia e Orvieto

“Riceviamo continue richieste, presso i nostri centri, di poter effettuare la dialisi in vacanza e la Usl Umbria 2 ha quindi recepito ed avviato, già da alcune settimane, il progetto ‘Dialisi turistica’ – spiega la dottoressa Paola Vittoria Santirosi, direttore dell’Unità operativa di nefrologia e dialisi aziendale – che rimarrà attivo fino al prossimo 30 settembre, mettendo a diposizione posti disponibili per accogliere tali richieste nei quattro presidi ospedalieri di Spoleto, Foligno, Amelia e Orvieto”.

   

La “Dialisi turistica ambulatoriale” – è detto in una nota della stessa Usl – rappresenta una terapia di elevato valore non solo sanitario ma anche etico, sociale e riabilitativo per il paziente affetto da una impegnativa patologia cronica renale, permettendo all’assistito e al suo nucleo familiare di alleviare il carico emotivo e gestionale legato alla malattia.

“La mobilità per dialisi estiva di soggetti in trattamento dialitico – aggiunge il direttore generale dell’Azienda Usl Umbria 2, Massimo De Fino – costituisce una fonte di mobilità attiva sanitaria che favorisce le attività turistiche alberghiere portando in Umbria soggetti ed interi nuclei familiari in trattamento dialitico per periodi di vacanza.

Penso in particolare alle zone della Valnerina, già gravemente penalizzate dal sisma, che contano numerosi soggetti in terapia dialitica che negli anni hanno richiesto accoglienza ai nostri ospedali per eseguire il trattamento.

Per tale motivo – spiega sempre il manager sanitario – la direzione strategica aziendale ha accolto con favore e sostenuto il progetto della dottoressa Santirosi e del suo staff”. “Per quanto riguarda l’ospedale di Spoleto – afferma il direttore medico di presidio, Orietta Rossi – nei lunghi mesi di elevata circolazione del virus abbiamo riconvertito i posti tecnici dialisi per trattare pazienti di tutta la regione affetti da infezione Sars CoV-2.

Ora siamo impegnati in questo nuovo programma realizzato grazie alla sensibilità del direttore sanitario dell’Azienda Usl Umbria 2 dottoressa Simona Bianchi e del direttore generale dottor De Fino cui va la nostra gratitudine per aver prestato sempre la massima attenzione nei confronti dei malati cronici”