Spello, accordo triennale per gli affitti a canone concordato

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Un accordo dai significativi benefici per proprietari e inquilini che punta a favorire l’incontro tra domanda e offerta degli alloggi in locazione nel territorio del Comune di Spello. E’ stata sottoscritta nei giorni scorsi l’intesa territoriale per gli affitti a canone concordato, un documento a cui si giunge dopo un periodo di confronto e che, grazie all’unione tra il Comune di Spello e le organizzazioni della proprietà edilizia e le associazioni degli inquilini (UPPI- Unione piccoli proprietari immobiliari, Sicet Umbria – Sindacato inquilini casa e territorio e Feder.Casa – Sindacato nazionale inquilini), garantisce anche nella città l’applicazione dell’aliquota agevolata del 10%, la cosiddetta “cedolare secca”. L’importante risultato è stato presentato questa mattina durante una conferenza stampa svoltasi nella Sala Petrucci del Palazzo comunale; presenti il sindaco Moreno Landrini, il vice sindaco e assessore al bilancio Gian Primo Narcisi, il responsabile dell’Area servizi alla persona cultura e informatica Mauro Felicetti e per le associazioni firmatarie Giuseppina Balducci di UPPI e Rosa Micanti di Feder Casa. Dal punto di vista tecnico, con l’applicazione dell’aliquota agevolata al 10% in vigore per il periodo 2014/2017 diventa operativo anche a Spello il DL n. 47/2014 che consente l’applicazione anche a quei comuni per i quali nei cinque anni precedenti la data di conversione in Legge del decreto stesso (28-5-2014) sia stato dichiarato lo stato di emergenza a seguito di eventi calamitosi. Ai fini dell’applicazione dei vari parametri per la determinazione del canone concordato il territorio comunale è stato diviso in 3 zone: 1) il centro storico; 2) la periferia del centro storico e i nuclei abitati di Capitan Loreto, Ponte Chiona, Acquatino, Collepino, San Giovanni; 3) l’area rurale e il resto del territorio. Da precisare che la “cedolare secca” è un regime facoltativo, che si sostanzia nel pagamento di un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali (per la parte derivante dal reddito dell’immobile). In più, per i contratti sotto cedolare secca non andranno pagate l’imposta di registro e l’imposta di bollo, ordinariamente dovute per registrazioni, risoluzioni e proroghe dei contratti di locazione. La cedolare secca però non sostituisce l’imposta di registro per la cessione del contratto di locazione. Inoltre, da quest’anno, grazie alla Legge di stabilità 2016, viene prevista una riduzione dell’IMU nella misura del 25% relativamente agli immobili locati a canone concordato il cui contratto si invita a consegnare in copia all’Ufficio Tributi del Comune di Spello per i relativi tempestivi aggiornamenti tributari. L’inquilino oltre ad avere l’opportunità di vedere mitigato e regolato il canone di locazione, continuerà a beneficiare di una detrazione d’imposta di 247,90 o di 495,80 euro in presenza dei requisiti di reddito.

“Si tratta di un accordo importante a cui giungiamo dopo un periodo di confronto e affinamento con le associazioni dei proprietari e degli inquilini con il comune scopo di favorire l’incontro fra domanda e offerta degli alloggi in locazione – spiega il vice sindaco Gian Primo Narcisi -; pur consapevoli che l’iniziativa graverà sulle casse comunali per effetto del minor gettito diretto e indiretto, riteniamo di aver creato i presupposti per un ulteriore impulso al mercato locale delle locazioni a prezzi accessibili e vantaggi oggettivi per entrambe le parti. Confidiamo così di favorire l’abitabilità di alloggi liberi con relativi effetti positivi anche sul piano sociale”.

Balducci e Micanti nel descrivere nel dettaglio i vantaggi che dall’accordo derivano per i rispettivi associati, hanno evidenziato anche i benefici per l’amministrazione comunale legati all’aumento della residenzialità nel territorio.