Spazio Kossuth: interesse e apprezzamenti per i primi 3 mesi

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Dopo 30 anni di chiusura, le rimesse del Palazzo Vescovile di Città della Pieve sono tornate in vita dallo scorso 30 maggio completamente restaurate, per accogliere il nuovo Spazio Kossuth, omaggio alla poliedrica personalità del maestro Wolfgang Alexander Kossuth. Città della Pieve è stata la città che l’artista aveva scelto come luogo di ispirazione e di produzione, città dove oggi riposa. Nei primi tre mesi lo Spazio ha aperto al pubblico con l’antologica “Kossuth 1981 – 2009”, una panoramica dell’attività artistica del maestro, visitabile anche con le visite guidate del circuito museale di Città della Pieve. Tanti gli apprezzamenti raccolti tra visitatori, esperti d’arte contemporanea ed appassionati, sia italiani che stranieri. Nei mesi di luglio e agosto sono state organizzate le iniziative culturali “Metti una notte al Museo”, in collaborazione con il FAI Lago Trasimeno. Insieme alla visita guidata alle opere di Kossuth, anche accompagnamento musicale e degustazione di vini. Gli eventi hanno riscosso un buon successo, con oltre 300 presenze. Il maestro Kossuth, nelle sue sculture e pitture, ha immortalato illustri personaggi della musica, della letteratura e della danza, come Roberto Bolle, Milva, Valeria Moriconi, Mario Soldati, Alessandra Ferri, Luciana Savignano e Massimo Murru.  Nelle cinque sale dello Spazio, sono esposte 78 opere, tra sculture, quadri e disegni, quale narrazione dei momenti significativi del lungo percorso artistico di Kossuth, artista poliedrico che ha iniziato in età matura a dedicarsi all’arte figurativa, dopo un’importante carriera musicale. Per 29 anni Kossuth ha lavorato intensamente dal primo all’ultimo giorno con la stessa passione, lo stesso impegno e piacere.