#sosteniAmo chi lavora per andare insieme più lontano

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#sosteniAmo chi lavora per andare insieme più lontano. Iniziativa per sostenere le imprese in questa fase 2

   

 

In un pomeriggio di metà maggio, durante la prima settimana di riapertura al termine la serrata totale dovuta alla pandemia Covid-19, nasce “#sosteniAmo”.

L’idea è molto semplice, condividere foto o video sui propri social (Facebook, Instagram, Twitter, etc.) usando l’#sosteniAmo e taggando il bar, il ristorante, il negozio o l’ufficio nel quale si è comperato qualcosa o usufruito di un servizio qualsiasi. Lo scopo è quello di creare un circolo virtuoso grazie al quale, con un gesto molto semplice e che spesso facciamo già in molti, possiamo aiutare le categorie lavorative attualmente più colpite dalla crisi, affinché possano avere e ricevere, non tanto pubblicità, quanto solidarietà, quella di cui spesso si parla ma che troppo poco invece viene applicata nel concreto.

Perché #sosteniAmo? Per alcune ragioni molto precise, il verbo “sostenere” implica una bidirezionalità tra una persona che aiuta e quella che lo riceve, una volta aiuto te e la prossima volta aiuti me. Si è in questo insieme. 

Il verbo viene inoltre declinato al plurale per dare il senso della comunità. La desinenza -Amo è un chiaro richiamo al verbo “amare” e mai come oggi abbiamo bisogno di amore.

Non sono stati messi, volutamente, nomi di regioni o località perché questo progetto riguarda tutta l’Italia, non solo Assisi (in cui le ideatrici vivono), non solo l’Umbria, ma il Paese intero.

L’idea della condivisione libera di immagini o video nei profili personali, evita inoltre la maleducazione di alcuni leoni da tastiera che avvelenano gruppi Facebook, nati con buone intenzioni ma che poi purtroppo deviano verso situazioni spiacevoli e da inoltre la possibilità di usare qualsiasi piattaforma social si abbia a disposizione da Facebook a Instagram passando per Twitter.

#sosteniAmo nasce dallo scambio di opinioni su un post condiviso su Facebook e dalla voglia di poter fare qualcosa, anche se in piccolo, per dare un segnale concreto di aiuto, atto a controbilanciare lo sterile lamentarsi. Nasce da due amiche, Michela Mazzoni ed Eleonora Passeri che si confrontano sul come poter mandare un messaggio positivo e dal gruppo del Rare Special Powers che ha messo a disposizione le proprie idee!

Chiediamo a tutti di dimostrare solidarietà e vicinanza a chi oggi sta cercando di tirare su la testa e ripartire, rimboccandosi le maniche, chiediamo di aiutare i titolari o i gestori di esercizi pubblici che conosciamo già da tempo perché magari è il nostro gelataio o barista di fiducia o il giornalaio sotto casa o la parrucchiera che ci ha tagliato i capelli fin da piccoli o, ancora, il negoziante da cui andiamo e ci serviamo da anni perché ci FIDIAMO!

Tutti noi conosciamo i loro nomi, volti e storie, non sono numeri, sono persone e a volte sono amici o gente di famiglia. Aiutiamoli, per aiutarci noi come società “civile” – degna di definirsi tale – dovrebbe fare, perché le parole anche se belle non servono a nulla se non sono seguite poi da gesti concreti e anche piccoli. Quante volte abbiamo fatto una foto o un video appena uscite dalla nostra parrucchiera dopo la piega o con un vestito nuovo taggando il negozio di una nostra amica? Quante? Tante. Bene, continuiamo a farlo, solo ora aggiungiamo l’#sosteniAmo!

Gli Italiani hanno un grande cuore e siamo certe che lo dimostreranno anche oggi… un vecchio detto dice “da soli si può andare più veloce, ma insieme si va più lontano”. Voi da che parte state?

Infine, intendiamo ringraziare l’artista Michela Parroni per aver creato appositamente per noi l’immagine del progetto.