Sisma del 15 dicembre 2009, lo stato della ricostruzione e le nuove domande di contributo

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Sono 68, di cui 66 ammesse, le domande di contributo pervenute per le seconde case e le pertinenze di abitazioni principali

   

Sono in totale 68 le nuove domande di contributo pervenute al Comune di Marsciano da parte dei proprietari di seconde case, di pertinenze delle abitazioni principali, di edifici di pubblica utilità sedi di associazioni, e altri edifici che hanno avuto ordinanza di sgombero totale o parziale a seguito del sisma del 15 dicembre 2009 che ha interessato la zona nord del territorio comunale di Marsciano.

Due delle domande sono risultate non ammissibili mentre delle 66 ammesse 11 sono pertinenze di abitazioni, 55 sono seconde case e altri edifici, relativamente ai quali i richiedenti hanno dichiarato volontà di trasferimento con residenza o sedi di attività produttive. Una prima stima provvisoria dell’importo necessario a finanziare tali domande è pari a circa 9.543.000 euro.

“È questa, quindi – spiega l’assessore Francesca Borzacchiello – la somma indicativa che dovrà essere reperita per andare a completare la ricostruzione privata post sisma sul territorio comunale. Al momento la Regione Umbria ha a bilancio 200mila euro sul capitolo Sisma 2009 da allocare su fondi per edifici privati, e siamo in attesa del nuovo Piano di riparto finanziario regionale per la ridistribuzione delle ultime economie derivanti dai cantieri di ricostruzione pesante chiusi nel 2021. Naturalmente il reperimento della parte più sostanziosa dei fondi necessari a finanziare le nuove domande dovrà essere frutto di un lavoro sinergico tra Comune e Regione direttamente presso il Governo”.

Questa ultima parte della ricostruzione privata si aggiunge al Progetto integrato di recupero (Pir) del castello di Spina, realizzato al 100% e finanziato con 7.683.000 euro, alla ricostruzione pesante che ha interessato 104 edifici, con i cantieri ancora in corso su 6 di questi, finanziata per 24.671.000 euro, e alla ricostruzione leggera, che ha interessato 64 edifici, anch’essa completata al 100% e che ha avuto contributi per circa 8milioni di euro.

A gennaio 2022, intanto, partiranno i lavori della pubblica Illuminazione del castello di Spina per un importo di 170mila euro. Si tratta di un’opera che alla funzionalità e al risparmio energetico unirà la valorizzazione scenografica delle caratteristiche storico-architettoniche del borgo completamente ristrutturato. Nel corso della primavera, poi, partirà il primo stralcio, per un importo di 250mila euro, dei lavori di riqualificazione del cimitero di Spina e il Comune provvederà, avvalendosi di fondi del Pir destinati alle opere pubbliche, al restauro di un tratto di proprietà del muro del castello di Spina.