I sindacati si oppongono agli “esuberi” della Perugina

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Fonte foto: Ansa.it
   

“Ferma opposizione” ai 340 esuberi dichiarati da Nestlé e la volontà di spostare la discussione su un livello più alto, coinvolgendo anche il governo nazionale è la posizione dei sindacati nel confronto con Regione, Comune e Nestlè, che si è tenuto in Regione. Per le organizzazioni dei lavoratori la multinazionale “ha sostanzialmente confermato” la volontà i posti di lavoro. Le segreterie nazionali e territoriali di Flai Cgil, Fai Cisl, Uila Uil, oltre ai rappresentanti confederali e alla Rsu di San Sisto, hanno ribadito la propria “totale contrarietà” ed ha chiesto alle istituzioni di “alzare ulteriormente il livello del confronto, interessando il governo, per ricondurre la vertenza Perugina in un contesto adeguato, ovvero nell’ambito di un ragionamento sulle prospettive di Nestlé in Italia e sul ruolo di Perugia nello scacchiere europeo”. L’obiettivo di Flai, Fai e Uila, insieme alla Rsu, è di portare la multinazionale “fuori da una discussione incentrata solo su costi e tagli”.

Fonte: Ansa.it