Sicurezza in rete, “ITTS Volta” di Perugia celebra il “Safer Internet Day”

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‘Play your part for a better Internet!’ ovvero ‘Gioca la tua parte per un Internet migliore’. Questo lo slogan della 13esima edizione del “Safer internet day 2016”, la giornata mondiale per la sicurezza in Rete istituita e promossa dalla Commissione Europea e celebrata anche a Perugia all’Istituto tecnico tecnologico statale ‘Alessandro Volta’ di Perugia, martedì 9 febbraio. A promuovere un utilizzo sicuro della Rete e illustrare, quindi, i pericoli che da un uso improprio possono derivarne, dal cyberbullismo al cyberstalking, dal sexting (scambio messaggi o immagini di nudo o sessualmente esplicite) al grooming (adescamento di minorenni da parte di adulti), fino al cyberterrorismo e alla pedopornografia, passando per la cosiddetta ‘Darknet’ c’erano, in rappresentanza del Compartimento della Polizia postale e delle comunicazioni per l’Umbria, il vice dirigente Mirko Pellegrino, che è anche direttore tecnico principale della Polizia di Stato, e gli assistenti capo Claudio Trifici e Mirko Gregori. Ad accoglierli Rita Coccia e Maria Cristina Vannucci, rispettivamente dirigente scolastico e docente di diritto, responsabile dell’iniziativa, dell’Itts Volta. Coinvolte nell’iniziativa sette classi prime (1B, 1G, 1F, 1H, 1L 1R, 1S) e sei ragazzi della quarta BM, che hanno partecipato anche al progetto europeo di cittadinanza digitale, per un totale di circa 170 studenti.

“Spesso i ragazzi – ha dichiarato Pellegrino – utilizzano Internet con poca consapevolezza. L’obiettivo di questo incontro non è una lezione sulla Rete, che i nativi digitali conoscono fin troppo bene, ma una giornata per dare consigli su come gestire consapevolmente i dati personali condivisi online e invitare i ragazzi vittime di fenomeni spiacevoli, come ad esempio il cyberbullismo, a rivolgersi a genitori, insegnanti e polizia postale”. “Il nostro è un istituto 2.0 – ha raccontato Coccia – che utilizza strumenti multimediali per la didattica. I ragazzi hanno accesso a una rete wi-fi per il loro apprendimento perciò riteniamo essenziale dare spazio a iniziative come questa che servono a evidenziare i rischi della navigazione in Rete. Durante l’anno programmiamo anche altri eventi simili perché siamo convinti che siano di interesse dell’intera collettività”.

La Polizia di Stato, dunque, ha dato il proprio supporto alla giornata portando la campagna ‘Una vita da social’ nelle scuole di ogni ordine e grado di 100 capoluoghi di provincia italiani, incontrando oltre 60mila studenti nell’ambito di workshop dedicati al tema del cyberbullismo. La campagna è un progetto itinerante, sviluppato dalla Polizia postale e delle comunicazioni in collaborazione con il Miur e cofinanziato dalla Commissione europea nell’ambito delle iniziative di ‘Generazioni Connesse’ che ha l’obiettivo di aiutare gli utenti della Rete a navigare in piena sicurezza e a gestire con consapevolezza e controllo i dati condivisi online. Nel 2015 gli uomini del Compartimento della Polizia postale e delle comunicazioni per l’Umbria hanno incontrato gli studenti di 29 istituti scolastici della regione, per un totale di 5.500 ragazzi coinvolti. Rispetto ai reati, i dati forniti dalla Polizia postale dell’Umbria parlano, sempre per il 2015, di un arresto per pedofilia online, 3 persone denunciate, 8 denunce di vittime di adescamento online, 292 siti monitorati, 88 nuovi siti web pedopornografici inseriti in black list per un totale di 179 siti.