Seminario a Villa Umbra sul nuovo Codice di Giustizia Contabile

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Si è svolto oggi, 7 ottobre, nella sede della Scuola Umbra di Amministrazione pubblica a Perugia, nel giorno di entrata in vigore del Codice di Giustizia Contabile, il seminario di approfondimento sulle novità del giudizio di responsabilità e del giudizio di conto.

“Quella di oggi è una giornata di particolare importanza, organizzata dalla scuola e dalla Corte dei Conti Umbra, proprio nel giorno di entrata in vigore del Codice, contrassegnata dalla presenza di numerosissimi partecipanti e relatori – ha sottolineato Alberto Naticchioni, amministratore unico della Scuola – alla quale seguiranno ulteriori seminari sul nuovo codice e su tutte le novità introdotte dalla riforma “Madia”. Un ringraziamento particolare – ha concluso Naticchioni – va al Presidente della sez. giurisdizionale della corte dei conti umbra Angelo Canale per la preziosissima collaborazione manifestata nell’organizzare l’evento, all’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili della Provincia di Perugia e Ordine degli Avvocati di Perugia”.

“L’entrata in vigore di questo nuovo codice – ha affermato nel suo intervento l’assessore regionale Antonio Bartolini – era auspicato da molto tempo visto che la parte pre-processuale denotava necessità di aggiornamento. Il diritto oggi è chiamato ad un nuovo compito regolativo che con gli impianti classici ottocenteschi non riesce a sostenere. In questa epoca delle incertezze – ha proseguito l’assessore – abbiamo elementi di forza nella capacità adattativa delle giurisprudenza. Codici di questo tipo riorganizzano il sistema ma innovano anche, richiamando principi costituzionali e di diritto europeo e introducendo il rinvio dinamico al codice civile, andando a ricercare principi compatibili con il sistema di giustizia contabile. Il codice – ha concluso Bartolini – è anche un importante strumento didattico: un testo elaborato è di fondamentale rilievo per la pratica professionale ma anche per la didattica e la ricerca.  La giornata, organizzata dalla Scuola Umbra di Amministrazione pubblica e dalla Sezione giurisdizionale dalla Corte dei Conti per l’Umbria, è stata presieduta da Antonella Manzione, Capo dipartimento per gli affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio dei Ministri”.

Sono intervenuti Angelo Canale, Presidente della Sezione giurisdizionale della Corte dei conti per l’Umbria; Antonio Giuseppone, Procuratore Regionale della Corte dei conti per l’Umbria; Marco Smiroldo, Consigliere della Corte dei conti; Federico Freni, docente di diritto amministrativo e processuale presso la Scuola di specializzazione dell’Università LUISS – Guido Carli e Fulvio Longavita, Presidente sezione controllo Corte dei Conti per l’Umbria. Nel pomeriggio le relazioni di Gabriele Bottino, professore associato di diritto amministrativo presso L’Università degli Studi di Milano e Gerardo de Marco, Consigliere della Corte dei conti. I principali effetti derivati dal nuovo Codice di Giustizia Contabile, che sono stati approfonditi nel seminario, sono la semplificazione, attraverso la raccolta in un unico testo di tutte le disposizioni sinora sparse in varie fonti; il rinnovamento, con l’introduzione di significativi elementi di novità, soprattutto sul fronte dei giudizi di responsabilità per danno erariale; il principio del giusto processo permea tutti gli istituti processuali; il processo contabile diventa più celere e il diritto difesa risulta rafforzato. Il pubblico ministero svolge attività di indagine non solo per provare gli elementi costitutivi della responsabilità erariale, ma anche quelli che escludono tale responsabilità. E’ stato previsto l’obbligo di motivazione degli atti istruttori e introdotta, in difetto, una specifica causa di nullità; sono state valorizzate le tutele difensive sin dalla fase istruttoria; sono stati introdotti riti alternativi e semplificati, con l’obiettivo di ridurre il volume del contenzioso senza trascurare le finalità risarcitorie; infine sono state dettate le norme per rendere più certa l’esecuzione delle sentenze di condanna.