“Scheggi Acustica 2016”: il festival dei luoghi da ascoltare

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Se ci sono sorprese ed eventi inaspettati è ScheggiAcustica, pronta a risuonare tra Umbria e Marche. Il festival dei Luoghi da Ascoltare inizia sabato 6 agosto e fino a mercoledì 10 agosto sarà protagonista di un “tour” capace di unire il Parco del Monte Cucco e Scheggia e Pascelupo con i confinanti territori di Cagli, Cantiano, Sassoferrato e Frontone. La settima edizione rinsalda il filo conduttore dell’alta qualità da vivere in simbiosi tra luoghi-artisti-pubblico attraverso concerti ed eventi legati alla musica. Gli esclusivi scenari sono stati scelti con grande cura e domani sabato 6 agosto il viaggio parte da Cagli con la prima delle tre master class di canto e voce: Canta con Arsene Duevi dalle 17.30 alle 19.30 nella splendida Chiesa di San Francesco, dove il musicista e cantautore togolese, “famoso per la sua capacità di far cantare anche le pietre”, guiderà i partecipanti in un coinvolgente laboratorio. Il programma concerti sarà inauguratodomenica 7 agosto con doppio appuntamento tra Scheggia e Cantiano. Alle 11.30 del mattino alla Badia di Sitria si inizia con Arsene Duevi e Roberto Zanisi con i Supercori, che si esibiranno in “Haya – Inno alla vita”: il repertorio dell’ultimo album di Duevi, in un luogo sacro dall’acustica ineguagliabile e a un orario caro alle celebrazioni religiose, diventerà un invito ad alzarsi e cantare tutti insieme per condividere un grande messaggio di speranza in un mondo sconvolto da violenze. La domenica, ideale per visitare il Parco del Monte Cucco dove la millenaria badia è immersa, proseguirà a Sitria con il seminario Canta con Roberta Carrieri dalle 16.30 alle 18.30. L’ironica e pungente cantautrice di sangue pugliese e stanza a Milano è poi attesa alle 21.30 nel concerto dedicato in particolare alle “Donne che amano troppo” nella caratteristica Piazza Garibaldi a Cantiano, che debutta tra i Luoghi da Ascoltare con le melodie e le storie della “piratessa” dell’amore e “paladina” delle donne. I due concerti sono gratuiti. Lunedì 8 agosto di nuovo il Parco del Monte Cucco protagonista con l’imponente Abbazia di Sant’Emiliano a valle di Pascelupo: alle 21.30 c’è il concerto “Bradipo tridattilo”, con Roberto Zanisi sul palco, stavolta nel personale mix di generi musicali da tutto il mondo ripercorsi con strumenti a corda come il cumbus turco e il bouzouki greco e a percussione come l’arabo dumbek e lo steel pan di Trinidad. Sempre lunedì, alla mattina dalle 10 alle 12.30, si torna anche alla Badia di Sitria per il secondo laboratorio Canta con Arsene Duevi. Martedì 9 agosto si sconfina nella provincia di Ancona e si arriva a Sassoferrato per il concerto delle 21.30 alla Chiesa di San Francesco, che nella parte più antica della città ospita il chitarrista milanese Valerio Scrignoli, che con l’aiuto di effetti elettronici reinterpreta il celebre musical Jesus Christ Superstar. Mercoledì 10 agosto alle 21.30 ScheggiAcustica sublima l’edizione 2016 con il travolgente finale made in New York dei The Rad Trads nel maestoso Castello della Porta a Frontone. La straordinaria band statunitense, composta da sei giovani elementi e già regolare protagonista nei locali più noti della metropoli (Blue Note compreso), è impegnata nel tour mondiale a promuovere l’ultimo album, energia pura tra rock, blues, swing e jazz. “La settima edizione di ScheggiAcustica conferma la volontà di valorizzare i luoghi più particolari e affascinanti dell’Appennino umbro-marchigiano – dichiara l’ideatore del festival Mattia Pittella –. Ogni evento è pensato in rapporto al luogo che lo ospita e ancora una volta presentiamo un cartellone imprevedibile, eterogeneo e di respiro internazionale capace di immergersi in realtà profondamente locali, non tradendo la coraggiosa mission di festival di alta qualità.” Continua il direttore artisticoSaul Beretta: “ScheggiAcustica promuove una cultura del territorio abbinata a una cultura di scoperta di artisti che sono capaci di stare nei luoghi senza sovrastarli. E questo ‘tour’ umbro-marchigiano permette ai visitatori di approfittare del festival e dei concerti per scoprire e vivere scenari che altrimenti potrebbero lasciare fuori dai propri itinerari”.