Santopadre ad Umbria Tv: “Il Perugia adesso non si può giudicare”

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Massimiliano Santopadre non smette mai di sorprendere. Il Presidente, dopo le tre sconfitte consecutive del “suo Perugia”, non rilancia ma mostra tutta la sua amarezza per come l’ambiente sta reagendo di fronte alle difficoltà sul piano dei risultati e del gioco. Una sorta di accettazione polemica delle critica, che riapre i soliti scenari di divisione e che ripropone l’ormai noto “motivetto presidenziale”: “O con me o contro di me”.

“Grossi errori non ne vedo – ha dichiarato Santopadre in collegamento telefonico con la trasmissione –  oggi sono tacciato perché ho parlato  di corazzata  e sono definito presuntuoso. Sono convinto del valore della mia squadra, ma da  oggi in poi parlerò solo di salvezza:  abbasserò sempre il livello e parlerò sempre in piccolo, speriamo che starà bene a tutti. Non ci vado a Milano a fare il mercato perché non ho i soldi, penso che verrò in trasmissione lunedì se non avrò impegni di lavoro. Inutile andare perché se andassi sarebbe solo per vendere. Ogni volta che le cose non vanno bene escono fuori i soliti discorsi. Se città e società non vanno insieme allora il Perugia non andrà bene, se non c’è più fiducia allora le cose si devono interrompere.Io non sono un padre eterno, sono solo Santopadre. Noi lavoreremo in silenzio per far ricredere anche i più scettici. La fiducia è alla base di tutto. Il nostro obiettivo sono i 50 punti; noi non possiamo ambire ad altro perché sennò il presidente è presuntuoso. E’ opinione diffusa  che il Perugia non ha i soldi per fare il mercato e queste cose escono fuori nel momento delle difficoltà e fanno male. La fortuna non ci aiuta quindi non ne parliamo di recuperare gli infortunati perché tanto non serve. Bolzoni? Non l’abbiamo acquistato perché non è il nostro e poi perché Goretti e Santopadre non sono capaci. Oggi il passato non conta più, Santopadre è un imbecille (testuale) ed ha sbagliato tutto. Quindi datemi voi i consigli e io ci rifletterò”.

Il Presidente ha parlato del momento della squadra.

“Per me è impossibile dare un giudizio sul lavoro che abbiamo fatto , voi fatelo, per me è impossibile valutare e trovare gli errori che abbiamo commesso perché sono troppe le assenze che ci hanno colpito. Adesso non sta giocando la squadra che abbiamo costruito. Non c’è modo di preparare le partite con la giusta intensità, troppe sono le defezioni della squadra. Quando alcuni giocatori torneranno in rosa , solo allora tireremo le somme.

fonte dichiarazioni: www.umbriatv.com