Sant’Angelo di Celle: la storia di una comunità cresciuta intorno ad una parrocchia

1280
   

Sarà presentato giovedì 29 settembre, presso la chiesa parrocchiale di Sant’Angelo di Celle, alle ore 21.30, il volume: ‘Sant’Angelo di Celle: storia di una parrocchia e del territorio circostante’. Alla presentazione prenderanno parte, oltre agli autori, Mons. Paolo Giulietti Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve e il Sindaco di Deruta Alvaro Verbena. Il testo,  opera di Luca Nulli Sargenti e di Don Gino Ciacci, ripercorre con dovizia di particolari la storia di una piccola parrocchia del contado perugino, da sempre storicamente legata a Deruta, che cresce e si sviluppa sia demograficamente che socialmente attorno alla sua chiesa parrocchiale. Il dialogo tra la grande storia e la storia locale, è uno dei fili conduttori del volume, che prendendo il lettore per mano, lo conduce in un’ideale percorso che lo porterà in contatto con le vicende storiche di una comunità religiosa, le sue tradizioni, le sue devozioni e le sue opere d’arte, senza tralasciare le ricchissime testimonianze che la fede ha lasciato sul territorio e di cui ne sono emblema le piccole chiese e cappelle che con le loro minute croci punteggiano il paesaggio derutese. La storia di Sant’Angelo di Celle si apre proponendo una riflessione sull’analisi della parola celle, che si lega agli antichi insediamenti dell’ordine benedettino, per poi proporre un’accurata indagine sulla figura di San Michele Arcangelo, il cui culto è ampiamente documentato- con forme e tipologie diverse- sia nell’Europa occidentale che in quella orientale. Da un piccolo opuscolo databile ai primissimi anni del Novecento, redatto da Padre Giulio Boccali, in cui si descrive sommariamente la storia di Sant’Angelo di Celle, prende avvio la narrazione, che sulla base di preziosi documenti d’archivio, racconta l’evolversi delle vicende storiche dal 1280 -anno della nomina del primo parroco- fino ai giorni nostri, proponendo degli interessanti spaccati sulla vita quotidiana del luogo, come ad esempio la memorabile impresa che porterà alla costruzione dell’Asilo infantile, istituzione da sempre dedita all’educazione dei giovani e tutt’ora funzionante.