San Venanzo: arriva “In… canto d’estate “ con il concerto di Max Gazzè

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San Venanzo: arriva “In… canto d’estate “ con il concerto di Max Gazzè. Il concerto di Gazzè, data unica in Umbria, è in programma il 3 settembre. “In… Canto d’Estate”, un viaggio sulle note di Max Gazzè all’interno della colata di Venanzite

   

Per la prima volta si terrà un concerto al parco Vulcanologico di San Venanzo. Uno spettacolo unico nel suo genere, in programma per la prima volta in Umbria. E’ quanto prevede la 13esima edizione di “In… Canto d’Estate”, il Festival della musica d’autore organizzato dalla Pro Loco di San Venanzo in programma sabato 3 settembre nell’esclusivo parco Vulcanologico di San Venanzo (Terni). Per la prima volta un cantante si esibirà sopra una colata lavica di “Venanzite”, una roccia tra le più rare al mondo per la sua composizione mineraria scaturita dall’unica eruzione di uno dei tre piccoli vulcani  (diametro di circa 500 mt ed altezza massima 30 mt) attivi circa 265.000 di anni fa, situati nel Mar di San Venanzo, dove oggi sorge l’omonimo Comune. Il protagonista di questa esperienza sarà Max Gazzè, impegnato nel suo tour estivo tra grandi festival ed incantevoli location intitolato “La matematica dei rami tour”, nome del suo nuovo disco prodotto insieme alla Magical Mystery Band, un mix tra underground e pop, elettronica e rock.

L’evento – che ha il patrocinio dell’Assemblea Legislativa della Regione Umbria, della Provincia di Perugia e del Comune di San Venanzo – è stato presentato lunedì 23 agosto presso il Ristorante Battibecco di Corciano da Simona Meloni, vice presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Umbria, Marsilio Marinelli, sindaco di San Venanzo, Elisa Pambianco e Filippo Pambianco, rispettivamente, presidente e direttore artistico della Pro Loco di San Venanzo.

Simona Meloni, vice presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Umbria:

“Questo Festival è un esempio di come il connubio tra associazioni ed istituzioni può dare vita ad eventi che qualificano il territorio portando turismo. Questa manifestazione ha uno scenario particolare: il parco vulcanologico del comune di San Venanzo, una perla del territorio insieme al museo. E’ un rilancio del turismo ambientale ma anche didattico, sperando che sia solo l’inizio in una serie di iniziative da programmare per il futuro ma che per ora devono essere limitate”.

Marsilio Marinelli, sindaco di San Venanzo:

“Ringrazio tutti i soggetti coinvolti a vario titolo in questa manifestazione. Questa stagione turista ha visto un ritorno importante nel nostro territorio di tanti turisti grazie anche alla ripresa degli eventi come al Parco dei Sette Frati e alla villa comunale di San Venanzo, con l’appena concluso agosto culturale sanvenanzese, a significare che le iniziative culturali sono un volano ricco di attrattive per un turismo di nicchia, quello a cui ci rivolgiamo. Ringraziamo la Pro Loco che ha voluto fortemente questo evento in un luogo particolare come il parco vulcanologico, area importante dal punto di vista naturalistico, didattico e turistico. La sua è stata una scelta lungimirante, nella speranza che il prossimo ‘Incanto’ saprà offrire appieno la sua bellezza visto che nel corso degli anni ha saputo coinvolgere un pubblico proveniente anche da fuori regione vista la qualità degli artisti coinvolti”.

Elisa Pambianco, presidente Pro Loco:

“Abbiamo voluto fortemente ripartire con il nostro ‘Incanto’ soprattutto per la nostra comunità, che vive molto di socialità, questo periodo è stato particolarmente difficile. Rinunciare ai nostri eventi è stato molto duro. Noi viviamo le manifestazioni a 360 gradi, sono le occasioni che durante l’anno in paese creano l’unione di intenti.  Per questo, con sacrificio e coraggio, abbiamo deciso di proporre, nonostante le difficoltà, questo evento del prossimo 3 settembre. E’ il primo anno in cui abbiamo abbandonato il parco comunale di Villa Faina, sperando di tornarci presto, sostituendolo con un altro luogo suggestivo del nostro territorio: il parco vulcanologico. È stato sicuramente difficile predisporlo per un concerto, visto che non era mai stato prima teatro di eventi musicali.  Ringrazio l’Assemblea Legislativa, il Comune di San Venanzo ma anche i nostri concittadini che hanno ceduto gratuitamente gli spazi per permettere di poter organizzare la manifestazione. Ringrazio tutti i sanvenanzesi che in qualche modo stanno contribuendo affinché possa ripetersi il nostro ‘Incanto’”.

Filippo Pambianco, direttore artistico del Festival:

“Il nostro concerto fa parte di un tour importante dell’artista romano. Abbiamo insistito molto per farlo tornare in Umbria ma sicuramente il nostro progetto, che prevedeva questa location situata all’interno della colata lavica di uno dei tre vulcani di San Venanzo, ha conquistato l’artista prima e la produzione poi. Una ripartenza che vale tanto per noi, per il Festival, ma anche per i lavoratori dello spettacolo: infatti il concerto live di Max Gazzè vedrà sul palco tutta la band, non solo la versione ridotta acustica che usualmente viene messa in scena questo periodo, arricchita dalla presenza di Greta Zuccoli, la cantante emergente che ha preso parte all’ultimo singolo del cantautore romano, intitolato ‘Vero Amore’. Max Gazzè a San Venanzo presenterà tutti i suoi più grandi successi insieme all’album uscito in questa stagione ‘La matematica dei rami’”.

Il cantautore, bassista ed attore romano dallo scorso 3 luglio ha ripreso il suo basso ed è tornato in tour per dare vita ad un’estate ancora all’insegna dei live quella dell’artista, che in questi mesi non si è mai fermato e ha continuato a produrre musica. Max Gazzè, dopo essere stato il primo a tornare sul palco la scorsa estate per far ripartire la filiera della musica live – sfiorando le 30 date – ed essere sceso in piazza per dare voce alla categoria dei lavoratori dello spettacolo, è stato subito pronto a far suonare live i nuovi brani insieme ai suoi straordinari musicisti: Max Dedo ai fiati, Cristiano Micalizzi alla batteria, Clemente Ferrari alle tastiere, Daniele Fiaschi alle chitarre. Sul palco anche Greta Zuccoli, la cantante emergente che ha preso parte all’ultimo singolo del cantautore romano, intitolato “Vero Amore”.

Un concerto imperdibile, come detto, non solo per la musica ma anche per la location splendida resa fruibile grazie al lavoro della Pro Loco per la messa in sicurezza, per l’adeguamento alle vigenti normative anti-covid e per l’adattabilità del luogo. Max Gazzè si esibirà con alle spalle i tre vulcani e regalerà al pubblico attimi di pura magia.

I biglietti sono in vendita nei circuiti Ticketitalia e Ticketone. Per accedere al concerto gli spettatori dovranno essere in possesso di Certificazione verde Covid-19 (Green Pass), che dovrà essere obbligatoriamente presentata all’ingresso del luogo dell’evento unitamente al biglietto ed ad un documento d’identità per il controllo da parte degli addetti preposti, ottenuta tramite vaccinazione o tampone, effettuato entro le 48 ore dall’evento.

Chi parteciperà al concerto e scatterà delle foto dell’evento potrà vincere una giornata tra i vulcani di San Venanzo, che prevede una passeggiata nel parco e la visita al museo Vulcanologico.

L’area si è sviluppata intorno ai tre piccoli vulcani. Il Parco Vulcanologico di San Venanzo oltre alla visione di coni, crateri e colate laviche, offre la possibilità di ammirare alcune rocce e minerali rari. La più famosa di queste è la Venanzite che ha diffuso il nome della località di San Venanzo nel mondo. Il Parco Museo Vulcanologico è diventato negli anni un importante centro per il turismo ambientale e per il turismo didattico. Il Parco Vulcanologico, così costituito, è stato riconosciuto area protetta dalla provincia di Terni ed è andato ad arricchire il numero di emergenze naturalistiche presenti all’interno del Sistema territoriale di interesse naturalistico ambientale (Stina). Per valorizzare ed illustrare in maniera divulgativa la singolarità e le caratteristiche geologiche della zona, nel 1999 è nato il Museo Vulcanologico, a cui si è aggiunto nel 2004 un sentiero didattico che si sviluppa all’interno dell’ex cava di Venanzite. E’ ospitato all’interno di un antico edificio nel centro storico di San Venanzo, a poca distanza dall’ampio parco della villa comunale.