Ricerca, innovazione e sviluppo: nuove energia nel territorio di Gubbio

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Gubbio:
   

Ha riscosso consensi e adesioni qualificate tra i numerosi partecipanti al convegno di ieri sera svoltosi nella Sala Trecentesca di Palazzo Pretorio, la proposta di costituire a Gubbio un Polo scientifico per la ricerca, l’alta formazione, la divulgazione scientifica e l’incubatore d’impresa. La finalità è quella di far diventare la città un punto di riferimento internazionale nel settore delle nuove energie, con particolare riferimento alle micro e nano enegie per l’uso domestico e l’alimentazione di dispositivi elettronici portabili. Il convegno, promosso dal Comune di Gubbio con la direzione scientifica di Luca Gammaitoni, ha avuto come tema “Ricerca, Innovazione, Sviluppo: verso un centro sulle nuove energie nel territorio di Gubbio”, ha dunque gettato le basi per la creazione di un polo di eccellenza in uno dei settori più avanzati delle nuove tecnologie, con potenziali ricadute sia sul tessuto economico e sociale, con l’incremento dell’occupazione e la produzione di ricchezza che, più in generale, sul panorama culturale dell’area. « E’ stata un’ iniziativa dai forti tratti innovativi – dichiara il sindaco Filippo Mario Stirati che ha aperto i lavori – e si inserisce nel nostro percorso di ricerca di nuove prospettive culturali ed economiche per il territorio. Gubbio ha forti e radicate tradizioni ma guardiamo avanti, per uno sviluppo necessario e auspicabile per il futuro soprattutto delle nuove generazioni, e su questa linea abbiamo già attivato ‘Joint’, l’acceleratore d’impresa. Ci muoviamo da tempo in un sistema di relazioni in rete e nella logica dell’integrazione territoriale di area interna e di area vasta, in un rapporto sempre più sinergico tra Umbria e Marche. A Gubbio ci sono condizioni fortemente favorevoli con la nostra amministrazione attenta al tema dello sviluppo e della ricerca, una storia millenaria alle spalle, un miglioramento notevole negli ultimi tempi delle infrastrutture viarie, un’eccellenza scientifica grazie al laboratorio NiPS (Noise in Phisical System) dell’Università di Perugia guidato dal professor Gammaitoni. La folta presenza di rappresentanti istituzionali delle due regioni, di parlamentari, del mondo del lavoro e dell’impresa, degli istituti bancari, dei sindacati, della società civile e del mondo universitario, è stata la conferma della validità dell’impostazione del nostro progetto. Le conclusioni, tratte da Enrico Morando vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, hanno ulteriormente qualificato i numerosi interventi che hanno fornito molti spunti e temi di approfondimento ». Il progetto del polo ‘Gubbio Scienza’, previsto in 4 fasi temporali, troverà le risorse finanziarie dai contributi dei soci promotori e con specifici bandi, con un impatto sul territorio a diversi livelli, in termini di lavoro, turismo economia, immagine.