Raddoppio della linea ferroviaria Orte-Falconara: “Serve uno studio scientifico”

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Raddoppio della linea ferroviaria Orte-Falconara: “Serve uno studio scientifico”. E’ quanto afferma l’assessore regionale alle infrastrutture e trasporti Enrico Melasecche

“E’ necessario uno studio che rilevi in modo scientifico gli aspetti tecnici e quelli economici inerenti il raddoppio della linea ferroviaria Orte-Falconara e dell’ipotesi di variante che da Fossato di Vico colleghi aeroporto, Perugia e poi Foligno, e per questo ho interessato e sollecitato Rete Ferroviaria Italiana”.

   

E’ quanto afferma l’assessore regionale alle infrastrutture e trasporti Enrico Melasecche.

“Da molti anni, nell’attesa che si possano gradualmente completare i lavori del raddoppio della Orte-Falconara, si discute quale possa essere il percorso migliore per servire con la nuova linea ferrata il numero maggiore di utenti, non trascurando la possibilità di collegare l’aeroporto S. Francesco, che dalla sua realizzazione langue, assorbendo annualmente risorse pubbliche e para pubbliche. Sarebbe quanto mai opportuno che l’aeroporto umbro riesca finalmente a conseguire gli obiettivi per i quali è stato voluto e realizzato e raggiungere dunque un proprio equilibrio economico finanziario.

Recentemente è stata avviata una corrispondenza fra le Regioni Umbria e Marche, coinvolgendo poi anche il Lazio, nei confronti del ministro De Micheli per la firma di un protocollo d’intesa con lo stesso Ministero dei trasporti ed RFI che solleciti, dopo decenni di inconcludenti discussioni, il completamento del raddoppio del binario che porterebbe vantaggi indiscutibili e sviluppo alle tre regioni ma all’Umbria in particolare.

Al fine di dirimere, una volta per tutte, i dubbi che esistono in merito ai possibili tracciati ho sollecitato allora RFI ad effettuare uno studio che rilevi in modo scientifico gli aspetti tecnici e quelli economici inerenti tale realizzazione, in modo tale da non farci trovare impreparati nel caso in cui le nostre istanze dovessero trovare accoglimento da parte del Governo che per bocca di vari suoi rappresentanti in visita in Umbria ha mostrato disponibilità al riguardo.

Solo conoscendo le reali possibilitá di realizzazione, la Regione, previo confronto con i territori, potrà responsabilmente optare per la variante ipotizzata oppure confermare in toto il percorso attualmente previsto che corre quasi sempre in parallelo con il binario attuale.  La scelta non potrà comunque che far prevalere l’interesse generale.

Ho pertanto inviato una specifica richiesta ai vertici di RFI in modo da dirimere quanto prima tutti i dubbi del caso perchè nessuna occasione di possibile sviluppo può essere tralasciata. Appena avremo una risposta, supportata dalle opportune analisi apriremo un confronto pubblico per decidere definitivamente ed irrevocabilmente perché mentre le altre regioni corrono l’Umbria non può rimanere a guardare ma deve correre ancor più veloce”.