“Raccolti di comunità”, l’agricoltura diventa strumento di inclusione sociale

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“Raccolti di comunità”, l’agricoltura diventa strumento di inclusione sociale. Progetto presentato a Trevi, capofila Ariel Cooperativa sociale di Foligno. Il Presidente Dionigi: “Uscire dall’approccio assistenzialista per promuovere le abilità delle persone svantaggiate”

   

Sostenere le produzioni agricole del territorio per un consumo consapevole e responsabile, facilitare l’incontro di domanda e offerta di prodotti agricoli e sostenere promuovere la creazione di gruppi d’acquisto locali, promuovere l’inserimento lavorativo e percorsi riabilitativi per soggetti svantaggiati tramite la creazione di reti di comunità e le aziende: sono i punti cardine di “Raccolti di comunità”, il progetto che vuole valorizzare e rendere più efficace il ruolo sociale dell’agricoltura.

Ariel Cooperativa Sociale di Foligno, capofila del progetto, ha presentato a Trevi i dettagli della proposta. All’incontro hanno partecipato il sindaco Bernardino Sperandio, gli assessori ai servizi sociali di Trevi e di Foligno Stefania Moccoli e Agostino Cetorelli e il Dott. Raffaele Bottoloni, Responsabile della Riabilitazione psichiatrica dell’azienda Usl Umbria 2.

All’animatrice sociale della Cooperativa Ariel, Maria Rita Gentili è spettato il compito di introdurre la presentazione, sono seguiti gli interventi di Fabrizio Dionigi (Presidente – Ariel Cooperativa Sociale (OrtoAriel); Riccardo Fanò (Project Manager – Raccolti di Comunità); Roberto Poletti (Agronomo – Raccolti di Comunità). L’obiettivo è quello di favorire l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati attraverso percorsi per l’acquisizione di abilità e competenze spendibili sul mercato del lavoro.

Al progetto aderiscono: Fattoria Sociale (Spoleto) che persegue l’interessa generale della comunità volto alla promozione umana e l’integrazione sociale dei cittadini attraverso l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Le attività che vengono svolte sono dirette a ‘coltivare’ l’inclusione sociale; La Rondine a Maccarello (Città di Castello) che vuole dare risposte diverse a persone con disabilità fisica o psichica attraverso la creazione di progetti che possano incontrare le esigenze di tutta la cittadinanza; L’albero di Zaccheo Soc. Coop (Città di Castello) gestisce l’azienda d’agricoltura sociale Le Cascine promossa dalla Caritas locale e organizza corsi di formazione gratuiti finalizzati al progressivo raggiungimento di autonomia di persone svantaggiate, permettendo loro di recuperare la propria dignità personale e liberando la società dall’assistenzialismo; Oasi Agricola Soc. Coop. (Orvieto) che promuove l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate e si occupa della costituzione di reti di acquisto di consumatori socialmente responsabili stabilendo un rapporto diretto produttore-consumatore.

Un progetto di caratura regionale quindi nella consapevolezza che l’agricoltura, nel corso degli ultimi anni, ha assunto un ruolo sempre più importante nella difesa del territorio, la tutela dei beni comuni e la conservazione delle relazioni sociali e dei legami solidali di comunità. Oggi l’agricoltura è diventata il luogo in cui promuovere azioni terapeutiche, educative, ricreative, culturali e di inclusione sociale.

Raccolti di comunità vuole pertanto aumentare la disponibilità di strutture e percorsi finalizzati all’inserimento socio-lavorativo di persone svantaggiate attraverso un approccio culturale di comunità per superare le barriere che rendono incompatibile il loro inserimento con gli attuali modelli economici.