Quella sul Palaevangelisti è diventa una querelle a suon di comunicati

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5ª giornata Campionato Italiano di pallavolo maschile Serie A1 SuperLega UnipolSai 2015/16. PalaEvangelisti Perugia, 15.11.2015
   

Continua la querelle relativa alla gestione del Palaevangelisti, con particolare riferimento all’attività della Sir Safety Perugia, protagonista del massimo campionato nazionale maschile di pallavolo e chiamata nella prossima stagione a confrontarsi anche in ambito europeo. Dopo le prime schermaglie di inizio estate, tra lo stesso sodalizio del Presidente Gino Sirci e la Kronogest, società che gestisce la struttura, vicina sembrava la prospettiva di una risoluzione della vicenda. Anche grazie al contributo arrivato dalla Regione, per quegli interventi necessari al miglioramento del palasport. Le polemiche, invece, non si sono attenuate, ma sono state ulteriormente accentuate dal mancato utilizzo dell’impianto per la Supercoppa di Lega, a causa del concomitante concerto della cantante Emma Marrone. Sirci, attraverso l’ufficio stampa, ci è andato giù pesante e non si è fatta attendere la nuova risposta della Kronogest, così come le prese di posizione delle istituzioni sportive: dal Coni Regionale alla Fipav Provinciale. Una vera e propria battaglia mediatica, che non fa altro che inasprire ulteriormente le posizioni della parti. Forse, sarebbe bene organizzare un tavolo di discussione tra i diversi protagonisti e rendere dotto il pubblico esterno, solo dopo essere arrivati ad una conclusione. Qualsiasi essa sia.

 

IL COMUNICATO DELLA SIR DEL 7 AGOSTO

La Sir Safety Conad Perugia intende con la presente esprimere tutto il proprio dissenso e la propria indignazione per quanto sta accadendo circa la questione PalaEvangelisti.  In particolare si chiede, e chiede fermamente, il perché di tanto ostracismo verso una società che ormai da anni sta investendo tantissime risorse per cercare di portare ai massimi livelli la città e lo sport perugino. Promesse non mantenute, accordi non rispettati, motivazioni incomprensibili, atteggiamento ostile, aumento smisurato delle tariffe tramite voci completamente inventate dal parte del nuovo gestore del palasport Kronogest di Muzzi e Catani. È questo il quadro che sta fronteggiando la società del presidente Sirci con parole spese e poi lasciate morire.  La tanto agognata, da due anni richiesta e promessa quarta curva che fine ha fatto? Prima si, poi forse… ora assolutamente no, a meno che non sia la stessa Sir a pagarsela. Ed il confronto con tutti gli altri palasport della SuperLega italiana (senza neanche prendere in considerazione gli splendidi impianti che si incontrano in giro per l’Europa) diventa impietoso. Un semplice macchinario richiesto dallo staff tecnico bianconero in sala pesi per poter migliorare il lavoro? Come no… e infatti non c’è. La classe politica del Comune ha sempre detto che non c’erano i soldi per poter intervenire. Salvo poi investire svariate centinaia di migliaia di euro per una manifestazione cittadina in costume di un solo giorno… In questo clima non certo idilliaco, la squadra di Boban Kovac (saranno presenti a Perugia Mitic, Podrascanin, Atanasjievic, Della Lunga, Bari, Tosi, Franceschini e Chernokozhev) inizia la preparazione alla nuova stagione. Senza una certezza. Si è parlato tanto in questi giorni. A torto, a ragione, a volte a sproposito. E ci sta. Ma una cosa, che pure qualcuno ha ventilato, va respinta con fermezza. La Sir Safety Conad non ha (o avrebbe) nessuna intenzione di lasciare Perugia. Ha a cuore Perugia, crede in Perugia, ha investito per Perugia, ha sofferto e gioito per Perugia, ha raccolto intorno alla squadra tanti imprenditori tutti fortemente legati a Perugia.  La domanda piuttosto è un’altra. La Perugia politica vuole la Sir Safety Conad??? Questa Perugia ha a cuore una società che negli ultimi tre anni ha giocato due finali Scudetto, tre final fuor di Coppa Italia, una Champions ed una Cev Cup? Questa Perugia tiene ad una squadra che quest’anno sarà impegnata in quattro competizioni partendo in ognuna con grandi ambizioni e che ha avuto la forza, il coraggio e la capacità di portare in bianconero tanti grandissimi atleti del firmamento internazionale (la carrellata è estremamente lunga, chi ha poca memoria si può leggere il roster 2016-2017)? Questa Perugia tiene nella giusta considerazione tutta la gente di Perugia e non solo che si è appassionata alla pallavolo e che ogni domenica assiepa le gradinate del PalaEvangelisti e di ogni palazzetto d’Italia veicolando un’immagine della città sportiva e pulita?  Oppure sono altri interessi che prevalgono? Insomma, perché organizzare un concerto e soprattutto tenere bloccato un palazzetto per tre giorni proprio quando era noto che sarebbe iniziata la stagione agonistica? Cosa che difatti non ha consentito di poter ospitare una manifestazione importante come la Supercoppa Italiana. Si è detto che lo sapevamo ed è vero. Ma anche chi ha pianificato il concerto sapeva benissimo che la nostra stagione sarebbe iniziata in quelle date. È da qui che sale la rabbia per non essere stati minimamente considerati come pensiamo di meritare, sia come società, sia gli sportivi e tifosi perugini. Se questo è un palasport crediamo che almeno la precedenza spetti allo sport e non ad altri eventi piantati in mezzo al clou della stagione sportiva.  La Sir è legatissima a Perugia e lo ha dimostrato mille volte, ma è altrettanto vero, sportivamente e socialmente parlando, che la Sir è un patrimonio di Perugia. O almeno dovrebbe essere, perché così non pare. Questo è il nocciolo della questione, questo vuole evidenziare una società come la Sir Safety Conad che è abituata a tirarsi su le maniche, a lavorare e ad agire. A fare chiacchiere e basta sono capaci tutti…

LA RISPOSTA DELLA KRONOGEST DELL’8 AGOSTO

Visto “il perdurare delle infamanti accuse” apparse ancora sulla stampa regionale,  la società Kronogest è costretta nuovamente a replicare alle dichiarazioni del signor Sirci che, dal luogo di villeggiatura, “alimenta una altrettanto assurda crociata contro la società vincitrice dell’appalto per la gestione del PalaEvangelisti”. Società che in questi giorni, fanno sapere i suoi rappresentanti, “non ha chiesto altro che chiarezza e consapevolezza nei rapporti per garantire una regolare gestione delle strutture sportive e che è mossa dal solo e unico intento di apportare migliorie e di gestire, finalmente con imprenditorialità – quella che fino ad oggi era palesemente mancata – le strutture che sono purtroppo ancora lontane dall’essere a norma di legge e ben funzionanti. Nonostante l’impegno del Comune e il mantenimento delle tariffe da capitolato, da tutti verificabili e tra le più basse nel panorama nazionale, e l’intenzione da parte nostra di definire un accordo che potesse rappresentare una soluzione comune alle esigenze di entrambi gli attori in gioco – sottolinea la Kronogest –, non è pervenuto, da parte del presidente Sirci, nessun segnale e nessuna volontà a trovare un accordo per la firma del contratto e concludere positivamente una diatriba dalla quale nessuno può essere vincitore. Non esiste nessuna clausola ‘capestro’ nel contratto e, tantomeno, nessuna arbitraria imposizione a danno della società e della squadra. Esiste invece una totale mancanza di rispetto verso chi, aggiudicandosi l’appalto, sta letteralmente ‘lottando’ per poter garantire quanto programmato con il coinvolgimento di importanti federazioni come la Federpesistica Regionale e Nazionale e il Coni”. Questo comunicato stampa è pertanto indirizzato proprio al presidente Sirci, “produttore, regista e attore principale di questa vicenda il quale, con tutta probabilità, preferirebbe un gestore da manipolare a piacimento e al quale imporre regole e comportamenti; tutto ciò non è possibile e quindi appare, ad oggi, molto lontana qualsiasi soluzione”. Kronogest, infine, annuncia che a giorni sarà pubblicata la bozza contrattuale proposta, “in modo tale da far capire alla cittadinanza di cosa si sta discutendo e quali corretti importi vengono richiesti ad una società sportiva che occupa buona parte del calendario annuale”. “Da parte nostra, nonostante quanto falsamente scritto, non c’è nessuna intenzione di arrecare danno alla squadra, di interrompere il servizio, di non assistere lo sport che è in definitiva parte integrante della nostra missione”, osserva la Kronogest  che poi aggiunge: “Visto l’utilizzo consapevolmente distorto di campagne mediatiche a nostro danno rispediamo al mittente ogni accusa utilizzando gli stessi mezzi di comunicazione per fare chiarezza su una vicenda che sta diventando grottesca e rappresenta una personalissima campagna promozionale per il signor Sirci della quale, in tutta sincerità, non si ravvede alcun beneficio”.

Dichiarazione del Presidente del CONI Umbria – Domenico Ignozza – sulla vicenda “Kronogest / Sir Safety”

Da notizie apparse sulla stampa la posizione della Sir Safety sta danneggiando l’operato della Kronogest che “sta letteralmente ‘lottando’ per poter garantire quanto programmato con il coinvolgimento di importanti federazioni come la Federpesistica Regionale e Nazionale e il Coni”. “Apprendo con stupore che anche il C.O.N.I. è stato chiamato in causa nella vicenda Kronogest / Sir Safety. Il CONI Regionale Umbria non vuole infatti entrare nel merito delle questioni che fanno capo alla Federazione Pesistica sia essa nazionale o regionale, in quanto istituzioni dotate di una propria autonomia gestionale. Ben diversa è la posizione del Comitato Olimpico umbro che, ad oggi, afferma il Presidente del CONI Regionale Domenico Ignozza, non ha mai intrattenuto alcuna forma di collaborazione con la società che gestisce il Palaevangelisti (la Kronogest per intenderci), né tanto meno ha ricevuto proposte per intrattenere qualsiasi forma di rapporto bilaterale. Infine, incalza Ignozza, voglio precisare che il CONI Umbria non è mai stato invitato a partecipare ad alcuna riunione tra la Kronogest e l’Amministrazione Comunale di Perugia, né tra la stessa Kronogest e la Sir Safety. Anzi, conclude infine il Presidente del Comitato Olimpico Regionale, mi preme in questa circostanza ribadire quanto ho già avuto modo di affermare in una mia intervista rilasciata al Messaggero lo scorso 6 giugno sulla gestione del Palaevangelisti: la posizione del CONI Regionale vuole infatti preservarne la destinazione multidisciplinare e multifunzionale salvaguardando nel contempo l’attività di chi vi opera storicamente all’interno – cosa peraltro espressamente prevista dall’amministrazione comunale nel bando di gara per la concessione in gestione dell’impianto sportivo. ”.

Luigi Tardioli cerca chiarezza sulla questione Pala-Evangelisti

La polemica riguardante la gestione degli impianti sportivi perugini assume toni sempre più aspri, la diatriba che interessa la squadra di pallavolo maschile ed il gestore dell’impianto del Pala-Evangelisti si allarga ad altri interlocutori. Ora è Luigi Tardioli, membro di giunta del Coni Umbria e presidente della Fipav Perugia, a far sentire la sua voce affermando: «Ho letto la nota della Kronogest e mi chiedo con chi abbiano parlato al Coni. A me risulta che addirittura la pesistica, del quale presidente nutriamo stima e fiducia, sia stata attivata per una ristrutturazione di un impianto alla ex Ellesse. La Fipav, la Fidal, la Fids ed Acsi, che avevano partecipato al bando di gara per la gestione degli impianti perugini, sono sempre disponibili ad un confronto se verranno interpellate da chiunque voglia delucidazioni».