Proclamato lo stato di agitazione all’Ast

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Proclamato lo stato di agitazione all’Ast. “Preoccupazione” dopo il confronto sulla vendita del sito

   

È stato di agitazione all’Ast di Terni: a proclamarlo, nella tarda di giovedì 11 giugno, sono state congiuntamente le segreterie territoriali dei metalmeccanici e le rsu dello stabilimento, nel corso di una riunione straordinaria convocata dopo un incontro, nel pomeriggio, tra le stesse segreterie e l’amministratore delegato della società, Massimiliano Burelli. Il manager – riferiscono Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Ugl e Usb in una nota – ha riconfermato che, ad oggi, non ci sono trattative bilaterali per la vendita del sito e che la procedura si aprirà con l’avvio del nuovo anno economico. L’ad ha inoltre dichiarato che per il momento ci sono quattro manifestazioni informali di interesse: Marcegaglia, Arvedi e due soggetti che si sono rivolti direttamente alla holding e di cui ha voluto mantenere riservatezza.