Primato educativo della famiglia su scuola e istituzioni

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Il Comitato “Difendiamo i Nostri Figli”  ha organizzato  in tutta Italia per venerdì 30 settembre una manifestazione di fronte agli Uffici Scolastici Regionali per chiedere al Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca che nell’emanazione delle linee guida del comma 16 dell’art.1 della legge cd. sulla “buona scuola”, venga riconosciuto  il diritto di tutte le associazioni dei genitori a collaborare, senza privilegi e discriminazioni nel progettare iniziative di educazione alla parità tra i sessi e a tutte le tematiche relative alla sessualità; che nel rispetto della Circolare del 15 settembre 2015  Prot. N.1972, non rientrino nelle conoscenze da trasmettere in nessun modo le “teorie di genere” né l’insegnamento di “pratiche estranee al mondo educativo”.  I genitori chiedono che nelle scuole (dove anche quest’anno sono già state depositate  richieste di consenso preventivo informato) i progetti e i percorsi didattici in materia di affettività e sessualità vengano spiegati dettagliatamente in maniera preventiva ai genitori per consentirne una completa comprensione e un assenso pienamente consapevole; chiedono l’esonero dei propri figli da quei percorsi didattici non condivisi; chiedono infine la garanzia di percorsi alternativi per coloro che non parteciperanno a tali progetti, per evitare assenze ingiustificate in contrasto con il diritto allo studio.  La manifestazione si svolgerà a Perugia in Piazza Italia di fronte agli Uffici della Regione, anche per protestare contro il disegno di legge regionale Atto n.15 bis che tenta di introdurre  drasticamente le suddette tematiche non solo a scuola ma anche negli enti pubblici, nelle ASL e nel privato.  Gli slogan dei quali si fanno portavoce i genitori, anche attraverso i “social” sono #liberidieducare e #stopgender.

Chiunque interessato a sostenere questa vera e propria battaglia antropologica potrà aderire al “Manifesto per la liberta’ di educazione” inviando una mail con l’adesione a scuola@difendiamoinostrifigli.it  e  chiedere informazioni per il deposito presso le scuole del consenso informato preventivo a info@comitatoarticolo26.it, nonché sottoscrivere una petizione nel sito http://www.citizengo.org/it/35380-difendi-libertà-di-educare-i-tuoi-figli.