Il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia in visita alla Archimede Solar Energy di Massa Martana

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Il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia visiterà Archimede Solar Energy, l’azienda del Gruppo Angelantoni di Massa Martana specializzata in tecnologie per le energie rinnovabili. Boccia sarà alle 15.30 nello stabilimento di Massa Martana, prima di proseguire poi per Perugia dove parteciperà all’Assemblea di Confindustria Umbria al teatro Lyrick. Il presidente sarà accolto da Federica e Gianluigi Angelantoni, rispettivamente amministratore delegato e presidente di Ase, oltre che dalla Presidente regionale Catiuscia Marini, dal Sindaco di Massa Martana Maria Pia Bruscolotti e dallo staff dell’azienda. Archimede Solar Energy è attualmente l’unico produttore al mondo di tubi ricevitori solari per centrali termodinamiche che utilizzano nitrati di sodio e potassio (sali fusi) quale fluido termovettore. La capacità produttiva è di circa 75.000 ricevitori/anno, estensibile fino a 140.000, per un equivalente di circa 250MW elettrici. La tecnologia del solare termodinamico a concentrazione a collettori parabolici lineari, permette di convertire la radiazione solare in energia termica attraverso un concentratore parabolico, costituito da superfici riflettenti, in grado di concentrare i raggi solari su di un tubo ricevitore che si trova nella sua linea focale. Le centrali termodinamiche lavorano con lo stesso principio delle centrali convenzionali con la differenza che il calore per la generazione del vapore non è prodotta dai combustibili fossili ma dall’energia solare. L’innovazione tecnologica italiana, basata sull’intuizione del premio Nobel per la fisica Carlo Rubbia e dell’ENEA, sfrutta come fluido termovettore non un olio ma una miscela di sali fusi che elimina totalmente i rischi ambientali e raggiunge temperature di 550° C superiori a qualsiasi altro fluido utilizzato in questo settore. Le centrali CSP con tecnologia italiana son pertanto ecocompatibili, hanno migliore efficienza, non sono inquinanti o pericolose e non consumano né cementificano il suolo. Attualmente Archimede sta fornendo tubi ricevitori per la prima centrale in Cina da 55 MWe, per la prima centrale in India da 10 MWe (entrambe a Sali fusi) e per una centrale ibrida (fossile piu’ solare termodinamico) in Arabia Saudita. Buone prospettive arrivano anche dal mercato italiano con almeno 3 centrali in Sicilia, grazie anche al DM del 29 giugno 2016 che incentiva le Rinnovabili, escluso il fotovoltaico.