Presentata la XVI edizione di Altrocioccolato

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Torna anche quest’anno, per la sua XVI edizione, il cioccolato giusto, quello equo e solidale, biologico e artigianale, schierato dalla parte dei produttori del sud del mondo, delle realtà socio-economiche che sviluppano progetti alternativi di produzione. Il cioccolato (e il cibo) che non calpesta la dignità dei piccoli.

Torna Altrocioccolato, la manifestazione equosolidale che va contro ogni logica delle multinazionali, delle quali denuncia soprattutto lo sfruttamento dei lavoratori, in scena a Città di Castello, dal 14 al 16 ottobre.

Numerose le iniziative presentate: dai dibattiti alle degustazioni, dalle conferenze alle mostre, oltre a tavolate di discussione e al mercatino di prodotti artigianali.

Per il secondo anno saranno attivate le cucine sociali, nate con l’idea di integrare il movimento del commercio equo con le nuove invenzioni dell’economia sociale, creando così il ‘Soul Food’, dove un gruppo di volontari, grazie alla passione per la cucina, proporrà ai visitatori, anche vegetariani e vegani, pietanze preparate esclusivamente con prodotti a km0, biologici, di produttori locali o del commercio equo e solidale.

Ampio spazio alla parte educativa-culturale della manifestazione con ‘il caffè letterario’, dove si toccheranno tematiche fondamentali: la sicurezza alimentare, le nuove forme di economia solidale in Italia, grazie anche alla partecipazione di Funky Tomatom, SOS Rosarno, Fair Tv, Altreconomia e Terra Nuova e ad Altromercato, main partner e sostenitore della manifestazione. Il tutto, come ogni edizione, accompagnato da  Altramusica”, un vero e proprio festival nel festival, grazie a una serie di spettacoli che, con il passare degli anni, hanno assunto sempre maggiore rilievo, diventando un appuntamento che unisce orecchio e palato e richiamando gruppi e musicisti da varie parti di Italia.

Tra le novità, invece, ‘l’isola dei bambini’, una piazza che verrà dedicata interamente ai più piccoli, che potranno così cimentarsi in attività ludico-ricreative adatte alla loro età

Inoltre, ai partecipanti verrà chiesto di lasciare un piccolo scatto fotografico per riempire la bacheca di “Bocche sporche, coscienze pulite”. Sporcarsi la bocca e farsi una fotografia sapendo che quello che stai mangiando è frutto di un processo giusto e positivo.

Una scelta consapevole, per ricordare che esiste un cibo che pur sporcando i visi, tiene pulite le coscienze.