Presentata la “Guida ai Musei Ecclesiastici dell’Umbria”

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“La Guida che oggi presentiamo sintetizza in poche pagine la ricchezza e la bellezza di un patrimonio accumulato nei secoli, che dimostra concretamente quella ricerca continua del bello e del sacro che la fede cristiana ha ispirato a tanti artisti”

   

: sintetizza così il cardinale arcivescovo, Gualtiero Bassetti, presidente della Ceu, il contenuto della “Guida ai musei ecclesiastici dell’Umbria”, presentata stamani nel Palazzo arcivescovile di Perugia alla presenza della presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, del vescovo ausiliare di Perugia monsignor Paolo Giulietti, presidente della rete dei Meu. La guida in italiano e in inglese, a cura della Conferenza episcopale umbra (Ceu)- Musei ecclesiastici umbri (Meu), pubblicata con il contributo della Regione Umbria da Fabrizio Fabbri editore, è ricca di immagini a colori delle opere d’arte più significative esposte nei tredici musei ecclesiastici che costituiscono la rete museale dei Meu e rappresenta il “coronamento dell’impegno profuso durante il Giubileo straordinario della Misericordia” nella valorizzazione del rapporto-legame tra “fede e arte”. La pubblicazione che vede la luce dopo gli eventi sismici di agosto e ottobre che hanno causato seri danni anche al patrimonio storico-artistico, rappresenta anche un contributo culturale al ritorno alla “normalità” di una terra conosciuta in tutto il mondo per la sua arte e la sua spiritualità.

“I tredici musei ecclesiastici dell’Umbria, da anni raggruppati nell’associazione ‘Rete Museale Ecclesiastica Umbra’- ha detto il cardinale Bassetti – rappresentano un deposito straordinario di cultura e civiltà che le comunità cristiane umbre hanno saputo realizzare nel corso dei secoli e si inserisce in un più ampio quadro di iniziative culturali tese ad arricchire la celebrazione in regione del Giubileo straordinario della Misericordia. Grazie all’aiuto della Regione Umbria, ogni Diocesi e molte comunità religiose hanno potuto organizzare iniziative di carattere religioso-culturale che hanno saputo rendere visibile il tema della misericordia divina e dell’umana fratellanza. Purtroppo, l’anno del Giubileo straordinario della Misericordia, iniziato sotto i migliori auspici, si è concluso, nelle zone dell’Italia centrale, con le violente e ripetute scosse di terremoto. Oltre alle tante vite umane, il tributo più grande è stato pagato dai beni culturali lesionati o perduti, che rappresentano comunque la testimonianza di migliaia di vite, contengono la preghiera e il lascito delle persone che ci hanno preceduto”. Concludendo il cardinale Bassetti ha ringraziato la Regione e gli operatori che “con amore e spesso con sacrificio rendono possibile la conservazione, il funzionamento e la fruibilità dei nostri musei e di tutti i beni culturali della Chiesa”.

“Ringrazio – ha detto il cardinale – anche i privati e le istituzioni, contribuiscono in qualsiasi forma a mantenere e rendere accessibile questo patrimonio, cibo per la mente e per l’anima e, non ultimo, una potenziale risorsa economica”.

Monsignor Giulietti ha evidenziato che nella Guida è riportato anche il devastato “museo di Sant’Eutizio per dare volutamente un segnale concreto di vita e di vitalità, un segno della volontà di ricostruire, un auspicio per il futuro. I beni culturali sono un fattore d’identità e anche di sviluppo – ha riferito – Questa guida si colloca nella logica del fare sistema in modo che la diffusione del patrimonio non porti con sé la dispersione di risorse e di attenzione, ma sia invece proposta e vissuta come una modalità innovativa e piacevole di accostarsi all’arte. Se si vuole, infatti, rendere apprezzabile una realtà qual è quella umbra, è indispensabile offrire un’informazione che consenta di avere una visione d’insieme, unitamente ad una serie di servizi che faciliti e incoraggi lo spostarsi”. La presidente Marini, dopo aver ricordato che il primo protocollo d’intesa-collaborazione tra Regione e Ceu per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici umbri, risalente al febbraio 1994, – ha messo in risalto che “è solo una casualità il fatto che questo appuntamento arrivi a ridosso delle ferite causate dal recente terremoto, mentre non è casuale e tantomeno episodico per la Regione, l’impegno nel conservare e valorizzare le tante opere d’arte, di storia e di devozione diffuse in tutte le chiese e le raccolte d’arte del territorio, superando la frammentazione tra pubblico e privato. Anche la pubblicazione di questa Guida – ha aggiunto – ci conferma che è arrivato il momento della riacquisizione della fiducia e dell’avvio di una nuova fase che ritrova in questa pubblicazione segni in positivo per una ripresa concreta. Guardiamo con una certa fiducia alla ripartenza sul fronte del turismo – ha concluso – La Pasqua segna già una prima occasione e i Musei ecclesiastici con i loro tesori di arte in questa fase saranno preziosi”. Nella guida sono presentati: Museo diocesano e Cripta di San Rufino (Assisi), Museo del Tesoro della Basilica di San Francesco e Collezione Perkins (Assisi), MUMA-Museo Missionario Indios dei frati Cappuccini dell’Umbria in Amazzonia (Assisi), Galleria d’Arte contemporanea della Pro Civitate Christiana (Assisi), Museo della Porziuncola (Assisi); Museo del Duomo (Città di Castello), Museo capitolare diocesano e Cripta di San Feliciano (Foligno), Museo diocesano-Palazzo dei Canonici (Gubbio), Museo del Capitolo della Cattedrale di San Lorenzo (Perugia), Museo diocesano e Basilica di Sant’Eufemia (Spoleto), Museo dell’Abbazia di Preci (Preci), Museo diocesano e capitolare (Terni), Esposizione di arte sacra nel Duomo di Todi (Todi).