Prende il via la quarta edizione della manifestazione culturale ”Un Castello all’orizzonte”

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Castello Borgo di Postignano
   

Nell’ambito della quarta edizione della manifestazione culturale estiva “Un Castello all’orizzonte”,sabato 4 luglio 2015, alle ore 18.30, presso la Chiesa della SS. Annunziata del borgo medioevale di Postignano (PG) si terrà un concerto con il pianista Christian De Luca che eseguirà musiche di Bach, Haydn, Liszt, Ligeti e Skrjabin. Il concerto, in collaborazione con il Pontificio Istituto di Musica Sacra, ha un biglietto d’ingresso di 7,00 euro a persona. Christian De Luca è nato a San Giovanni Rotondo il 17 maggio del 1993. Iniziò i suoi studi musicali all’età di otto anni. Si è diplomato al Conservatorio Giordano di Foggia a 18 anni con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore sotto la guida del M° Claudio Trovajoli.  A 17 anni debuttò con il “Primo” di Brahms, accompagnato all’Orchestra Sinfonica del Conservatorio Giordano, la stessa Orchestra con cui esegurà in seguito il “Terzo” di Rachmaninov  e il “Terzo” di Beethoven. Ha partecipato a vari concorsi pianistici, classificandosi sempre al primo posto. Tra questi, il concorso “Giovani Esecutori” di Torremaggiore, “Fiori Musicali” presso il Conservatorio U. Giordano di Foggia, “I Musici” a  San Severo, “Città di Ortona” – Premio Assoluto con borsa di studio; “Città di Rocchetta” – Primo Assoluto; “G. Rospigliosi” – Primo Assoluto con borsa di studio;  Concorso Internazionale “Città di Gravina in Puglia” – Primo Assoluto con borsa di studio. Ha inoltre frequentato numerose masterclasses, ottenendo sempre significativi apprezzamenti da parte di artisti quali Andaloro, Baglini, P.Gulda, Lonquich, Lupo, Margarius, Ossipova, Vardi, Virsaladze. Da alcuni anni, De Luca svolge un’intensa attività concertistica che lo ha visto come interprete in prestigiose sale italiane, tra le quali il Teatro Sociale di Como, il Teatro Verdi di Trieste, il Teatro Ristori di Cividale del Friuli, la Sala Accademica del Pontificio Istituto di Musica Sacra a Roma, il Teatro del Fuoco di Foggia. Nel 2012 si è classificato secondo, con Menzione Speciale, al Premio Nazionale delle Arti, competizione che vede la partecipazione dei migliori pianisti dei Conservatori italiani. Nel 2013, si è distinto in importanti concorsi pianistici internazionali, come il Grand Prix de Piano de Lyone e il Clara Haskil. Nel 2014 è risultato vincitore assoluto, del Concorso Internazionale per pianoforte e orchestra “Città di Cantù”, nella sezione dedicata ai concerti romantici. Nell’occasione, si esibì al Teatro Sociale di Como eseguendo il Totentanz di Liszt, accompagnato dall’Orchestra Filarmonica “Mihail Jora” di Bacau diretta dal M° Ovidiu Balan. La stampa ha descritto la sua interpretazione come una “fantastica combinazione di grazia, passione e virtuosismo”. E’ iscritto al Biennio Concertistico presso il Conservatorio Giordano di Foggia nella classe del M° Trovajoli, di cui è stato assistente presso l’Istituto Pontificio di Musica Sacra a Roma. Nell’autunno 2014, è stato ammesso alla Juilliard School of Music di New York, nella classe di Jerome Lowenthal. Continua il suo percorso di perfezionamento in America sotto la guida di Julian Martin, grazie alla borsa di studio “John & Eva Post Scholarship”.  Postignano è una frazione del Comune di Sellano che fu abbandonato negli anni ’60 ed è tornato a vivere grazie ad una attenta opera di restauro durata molti anni, a cura dei due proprietari, gli architetti Gennaro Matacena e Matteo Scaramella. E sono proprio i due architetti ad organizzare le iniziative estive al borgo, con il Patrocinio della Regione Umbria, della Provincia di Perugia e del Comune di Sellano. Alla fine degli anni ’60, l’architetto americano Norman F. Carver definì il Castello di Postignano come l’archetipo dei borghi collinari italiani, tanto da riprodurre le imponenti case-torri del borgo, aggettanti l’una sull’altra, nella copertina del suo libro fotografico “Italian Hilltowns”. Il Castello di Postignano offre un’esperienza di turismo e di vita sostenibili, fatti di sostanza e di emozioni: sessanta case perfettamente restaurate nel rispetto dell’impianto medievale delle architetture, ma caratterizzate da tutte le risorse di una vivibilità moderna – un albergo “diffuso” – un ristorante/trattoria dove, la cucina semplice, l’attenzione alle tradizioni e alla qualità delle materie prime sono la sua filosofia – un wine bar “Vini e Oli dell’Umbria” – un centro servizi – l’antica chiesa, oggi luogo di eventi culturali, artistici e di intrattenimento; qui i restauri hanno svelato affreschi di antica bellezza, tra i quali una Crocifissione del XV secolo apparsa dietro una parete crollata – una biblioteca – alcune botteghe artigiane – un centro benessere, lapiscina, l’area all’aperto “Il giardino delle rose”.