Prende forma a Marsciano l’esperienza dei giardini e orti urbani

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Il Comune di Marsciano, già a partire dal 2011, ha aderito all’iniziativa nazionale degli “Orti urbani”, promosso da un protocollo d’intesa tra Anci (Associazione nazionale dei Comuni italiani) e Italia Nostra, che prevede di affidare a imprenditori agricoli locali aree destinate a verde pubblico all’interno delle quali ricavare spazi da destinare alla coltivazione di colture, di carattere sia alimentare che ornamentale, con la connotazione di parco culturale – orto – giardino, aperto al pubblico. Le finalità del progetto sono quelle di promuovere l’orto e la coltivazione come realtà sociale, urbanistica, storica e culturale alla quale affiancare anche momenti di attività didattica. Altro interesse è quello di recuperare spazi verdi urbani sottraendoli alla marginalità e al degrado e garantendo in questo modo la tutela dell’ambiente e del paesaggio, senza costi aggiuntivi per il Comune e per la collettività.

Una delle aree che il Comune di Marsciano aveva individuato per tale progetto si trova nel quartiere di Ammeto e dalla fine del 2014, attraverso un’evidenza di manifestazione di interesse, è stata affidata al Vivaio La Barca. L’area in questione, per una superficie di circa 5mila metri quadrati, è quella che si trova a ridosso del parco Commerciale “Le Fornaci”, immediatamente dietro al Brico, e adiacente al torrente “Fossatone”.

Ad oggi l’azienda, che avrà in gestione l’area per un periodo di 20 anni, sta effettuando i lavori di sistemazione e di realizzazione del progetto, condiviso con l’Amministrazione, che si rifà alle linee guida elaborate nel protocollo stilato da Anci e Italia Nostra. In particolare l’area è stata ripulita ed è già oggi fruibile dai cittadini. Sono state fatte alcune piantumazioni ed è in fase di completamento la realizzazione delle staccionate che delimitano i perimetri e la via di accesso.

Il progetto prevede poi la delimitazione di un’area per la realizzazione di 8 orti la cui conduzione sarà affidata a privati cittadini per la coltivazione di ortaggi e altre colture, sempre sotto la supervisione del gestore dell’area. Sarà anche realizzata una serra dove il gestore potrà coltivare delle piante da orto, fiori e frutti per la vendita. Per le attività culturali e didattiche il Vivaio La Barca realizzerà, inoltre, un piccolo spazio con animali da cortile e una struttura in legno dove promuovere iniziative come corsi di cucina e incontri a tema su argomenti ambientali e legati all’alimentazione.

Una volta completato, il progetto permetterà quindi di avere un piccolo parco pubblico, curato e pulito a spese del gestore, in cui si svolge attività didattica e ricreativa e che risulta produttivo anche dal punto di vista economico, con la presenza, già a partire dalla fine di agosto, di un chiosco nel quale il gestore potrà effettuare vendita al pubblico dei propri prodotti in attesa che arrivino anche i frutti delle coltivazioni in loco.

“Si tratta – afferma il Sindaco Alfio Todini –  di un progetto pilota con il quale vogliamo sperimentare una nuova modalità di valorizzazione e fruizione pubblica di aree che altrimenti sarebbe difficile utilizzare. La collaborazione con soggetti privati può essere una strada. Intanto il Vivaio La Barca sta facendo, anche in questo caso, un ottimo lavoro per il quale mi complimento assicurando tutta la nostra collaborazione possibile. Se riusciremo a replicare questo ‘modello’ in altre aree verdi a rischio marginalità, mi auguro che anche altri soggetti privati accettino la sfida di investire risorse proprie. Con un occhio al proprio ritorno economico e di immagine e uno al bene pubblico”.