Prelevati gli organi ad un paziente in arresto cardiaco

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Eseguito per la prima volta all’ospedale di Perugia un prelievo di organi su una donatrice in arresto cardiaco, una donna di 53 anni morta nell’Unità di terapia intensiva cardiologica. Sono quindi intervenuti – riferisce l’ufficio stampa dell’Azienda ospedaliera – un gruppo dei perfusionisti, coordinato da Patrizia Renna, e la cardio-anestesista Cristina Todisco. La donna era stata infatti tenuta in vita con un apparecchio, chiamato Ecmo, che garantisce la circolazione extracorporea. E’ stato così possibile mantenere vitali gli organi fino al prelievo.
Il Santa Maria della Misericordia sottolinea che si è trattato di un’attività “impegnativa e straordinaria”, compiuta per la prima volta all’ospedale di Perugia e “di cui si hanno pochi riscontri a livello nazionale”. E’ stato così possibile il prelievo di reni, fegato e cornee. (Fonte: Ansa.it)