Porzi accoglierà in Umbria una delegazione di Istituzioni Friulane

983

“Una visita che suggella e rafforza un solido rapporto di collaborazione istituzionale e di vicinanza umana in un momento in cui il Centro Italia, provato dal sisma, prova a rialzarsi”.

   

Così la presidente dell’Assemblea legislativa, Donatella Porzi, che domenica 5 e lunedì 6 marzo accoglierà in Umbria una delegazione di Istituzioni friulane, pronte a dare un fattivo contributo per la ripresa del nostro territorio attraverso interventi simbolici ma di forte importanza. A capo della delegazione ci sarà il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Franco Iacop, che è anche il coordinatore della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative. Insieme a Iacop anche Paolo Urbani il sindaco di Gemona, città gemellata con Foligno dopo il sisma del 1976, e altri primi cittadini.

La visita inizierà da Norcia attraverso la Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Nero, inaugurata qualche giorno fa dal premier Gentiloni.

“Un evento – spiega la presidente Porzi – che mette in evidenza i prodotti del territorio e che non si è arreso alle difficoltà, sfidando tutti gli ostacoli logistici e dando prova che Norcia c’è e gli umbri sono un popolo determinato e laborioso. Proprio su Norcia erano ricadute le prime scelte delle Istituzioni friulane, che avevano deciso di ricostruire la Sala Consiliare del Comune e di regalare una stalla ad un allevatore di Castelluccio”.

Lunedì 6 marzo lo scenario si sposterà a Cascia, dove le Istituzioni ospiti incontreranno l’amministrazione comunale, il nuovo Rettore della Basilica di Santa Rita, padre Bernardino Pinciaroli e le Suore ritiane che custodiscono il culto della Santa delle cose impossibili. La visita proseguirà a Preci e si concluderà alla Pro loco di Campi.

“Questi due giorni – conclude la presidente Porzi – saranno un modo per i nostri ospiti di toccare con mano come i Comuni, la Protezione civile, la Regione e il Governo stanno lavorando per superare questo momento di difficoltà e per scegliere come concentrare le risorse raccolte grazie alla generosità dei nostri amici friulani”.