Polizia Provinciale, soltanto 18 unità richieste dai Comuni

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“Al 31 ottobre soltanto 7 comuni umbri si sono dichiarati disponibili al trasferimento di personale dalla Polizia Provinciale, per un totale di 18 unità sui 132 dipendenti che attualmente sono in carico alle province di Perugia e Terni. Occorre maggiore disponibilità”. L’assessore regionale alle riforme Antonio Bartolini lancia l’ennesimo richiamo ai comuni perchè “si facciano carico per quanto possibile  di questo problema. La Regione, ha sottolineato Bartolini, ha fatto per intero la propria parte, ma sulla Polizia provinciale non può assumere impegni perchè la legge lo vieta. La riforma nazionale – ha affermato l’assessore Bartolini – ha previsto che le Province possano individuare il personale di polizia necessario all’esercizio delle funzioni fondamentali ed allo stesso tempo prevede che le leggi regionali possano riallocare “le funzioni di polizia amministrativa locale e il relativo personale nell’ambito dei processi di riordino delle funzioni provinciali”. “In conferenza Stato-Regioni – ha proseguito Bartolini – ho espresso l’assenso dell’Umbria al Protocollo d’intesa Anci-Upi che disciplina il ruolo aggiuntivo extra dotazione organica per la Polizia provinciale. Questo protocollo peraltro necessita di un’apposita norma legislativa che come Regioni abbiamo chiesto venga inserita nella Legge di Stabilità ora all’esame del parlamento. Il Governo ha dato ampie assicurazioni sulla sua introduzione e dunque, non appena approvata, la Regione convocherà immediatamente l’Osservatorio regionale ed il Tavolo della Governance per dar seguito e concludere in maniera definitiva la questione. In questa sede – ha concluso l’assessore – verrà richiesto ai Comuni di confermare ed attuare l’impegno politico assunto dall’Anci per giungere alla creazione di un Corpo di Polizia,  che rientri nella dotazione organica delle Province e finanziato prevalentemente con risorse messe a disposizione dai Comuni”.