“Poli per l’infanzia”: successo del seminario di Villa Umbra con oltre 250 partecipanti

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Oltre 250 persone (educatrici dei nidi, insegnanti delle scuole d’infanzia, tecnici) hanno partecipato all’iniziativa, promossa dalla Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Umbria, “Poli per l’Infanzia. Il Progetto 0-6: una garanzia per i bambini e per le bambine”, che si è svolto nella Scuola di Pubblica Amministrazione Villa Umbra, in località Pila a Perugia ed al quale errano presenti, tra gli altri, l’assessore regionale all’istruzione Antonio Bartolini, l’on. Francesca Puglisi e numerosi esperti del settore e rappresentanti dell’Università.

Uno dei diritti fondamentali direttamente legato allo sviluppo della personalità, dei talenti, delle attitudini dei bambini e delle bambine e degli adolescenti – ha affermato l’assessore Bartolini nel suo saluto ai partecipanti – è quello di accedere ai servizi educativi di qualità e ad un sistema scolastico obbligatorio e gratuito. Con questa iniziativa si è intrapreso un percorso fondamentale che vedrà due segmenti importanti della scuola confrontarsi e rapportarsi, al fine di costruire un curricolo che abbia al centro il bambini e l’obiettivo di favorire una effettiva continuità del percorso formativo lungo tale asse cronologico. Le ultime ricerche condotte a livello internazionale e, di recente anche in Italia, – ha sottolineato la Garante dell’infanzia e dell’adolescenza, Maria Pia Serlupini –  mostrano come l’investimento educativo nei primi anni di vita sia importante ed abbia un impatto nel medio e lungo periodo, con costi, peraltro estremamente limitati. Occorre infatti porre al centro dell’attenzione non solo il necessario rafforzamento quantitativo della rete dell’offerta, ma anche qualitativo attraverso azioni che valorizzino le potenzialità per un significativo percorso di crescita dei bambini. “Ad oggi, per i bambini sotto i sei anni, l’offerta educativa si presenta ancora come un sistema diviso in base all’età dei bambini, minore o maggiore dei tre anni. Questa divisione è da superare, per dare continuità all’esperienza educativa dei bambini nella prima infanzia e maggiore coerenza alla governance del sistema la legge 107 del luglio 2015 delega il Governo di istituire il sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino a sei anni e riconosce l’identità educativa dei servizi per i bambini sotto i tre anni e indica i criteri secondo cui redigere il decreto. Rimangono, è vero, ancora criticità e preoccupazioni, – ha concluso la garante –  ma il decreto rappresenta una vera e propria rivoluzione.