“PNRR e Transizione Ecologica: non lasciamo da soli i piccoli comuni”

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“PNRR e Transizione Ecologica: non lasciamo da soli i piccoli comuni”. La nota di Mirko Ceci (Azione Umbria) sindaco di Pietralunga

Mirko Ceci sindaco di Pietralunga e esponente di Azione Umbria lancia un appello affinché i piccoli comuni non siano lasciati soli davanti alla grande sfida del PNRR.
“I piccoli comuni – afferma Mirko Ceci – spesso non hanno le risorse umane e economiche per poter cogliere le grandi opportunità presentate dal PNRR e necessitano del sostegno e del supporto di tutti gli enti predisposti. E proprio a sostegno dei tanti piccoli comuni umbri, Azione Umbria ha presentato un progetto per incentivare lo sviluppo di Comunità Energetiche nei comuni sotto i 5.000 abitanti”.
L’Umbria consuma in media ogni anno circa 5.600 GW di elettricità1, ma solo poco meno del 60% è prodotta all’interno della Regione, più del 40% viene “importata” da altre regioni. Ogni anno l’Umbria ha circa 2.400 GW di “deficit elettrico”.
Sempre in Umbria la produzione di elettricità da pannelli solari e eolico è ferma dal 2012 (escludendo l’installazione della pala eolica effettuata poco tempo fa nel Comune di Gubbio da parte della cooperativa èNostra).
Il PNRR nella missione 2 C2 1.2 prevede una linea di finanziamento per la progettazione e lo sviluppo di comunità energetiche di 2.2 miliardi di euro2. Tale linea di finanziamento è dedicata ai comuni con meno di 5.000 abitanti.
“In Umbria 62 dei 92 comuni regionali hanno meno di 5.000 abitanti (poco meno del 68%). Quale occasione migliore per l’Umbria per attingere a tali fondi e recuperare parte del gap di produzione elettrica, investendo in energia da fonti rinnovabili?. Il punto debole è che, come già evidenziato più volte dalle associazioni dei comuni, molte delle piccole amministrazioni locali non hanno al proprio interno personale, competenze e fondi per elaborare progetti articolati come quelli che serviranno per accedere alla linea di finanziamento sulle Comunità Energetiche. Competenze che invece sono ben presenti in molte realtà private (più o meno grandi) diffuse sia sul territorio nazionale che in quello regionale”.
Da qui l’idea del Dipartimento Ambiente e Transizione Ecologica di Azione Umbria di chiedere alla Regione Umbria di porsi come connettore tra i piccoli comuni e le realtà con comprovata competenza in ambito di Comunità Energetiche.
“Lo scopo – prosegue il sindaco di Pietralunga – è permettere agli amministratori dei piccoli comuni di poter individuare e interloquire in breve tempo con eventuali partner che li possano accompagnare nell’analisi e possibile redazione del progetto da presentare per lo sviluppo di comunità energetiche nell’ambito del finanziamento previsto dal PNRR. Grazie agli interventi promossi con il DL Semplificazioni (2020 e 2021) il sindaco di un piccolo comune ha maggiore flessibilità nell’individuazione di un partner e nell’assegnazione dell’eventuale mandato. È pertanto un’occasione da non perdere. L’idea di mettere a disposizione dei sindaci dei piccoli comuni un elenco di società specializzate sul tema è quindi un’azione centrale per provare a raggiungere gli obiettivi prefissati da questa linea di intervento”.
Al tempo stesso le numerose associazioni territoriali sensibili al tema (come Legambiente, WWF, Italia Nostra o tante altre) potrebbero essere intercettate per promuovere lo sviluppo di comunità energetiche nei comuni destinatari di tale finanziamento.
“Per avviare il tutto è però necessario far presto. La progettazione di comunità energetiche non è cosa semplice e i tempi saranno stretti. Nel pieno spirito di concretezza che caratterizza l’operato di Azione, Azione Umbria ha inviato una presentazione dettagliata all’assessore regionale Roberto Morroni e all’ANCI Umbria nella speranza che l’idea proposta venga accolta e che l’Umbria possa sfruttare l’occasione di tornare ad essere davvero il ‘Cuore Verde dell’Italia’ ”.