Perugia: Presentato l’evento culturale “La lunga notte delle chiese”

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Protagoniste della notte bianca delle chiese perugine: la cattedrale di San Lorenzo, San Fortunato, Sant’Agostino e il suo Oratorio e il tempietto di San Michele Arcangelo.

   

È stata presentata a Perugia, il 7 giugno, in conferenza stampa, la 7a edizione de “La lunga notte delle chiese”, che ha come tema la parola chiave “in-contro”, un evento culturale di carattere nazionale promosso con il patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura, a cui ha aderito per la prima volta l’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve insieme all’“Associazione Frammenti” e al “Sodalizio Braccio Fortebracci”, realtà perugine impegnate in ambito culturale.

È una notte bianca delle chiese, che a Perugia e in tante altre diocesi d’Italia si svolgerà venerdì sera 10 giugno, dalle ore 21 alle 23.45. Nel capoluogo umbro i luoghi di culto protagonisti di quest’evento sono la cattedrale di San Lorenzo e le chiese di San Fortunato, vicino all’Arco Etrusco, di Sant’Agostino con adiacente l’Oratorio, in corso Garibaldi, e il tempietto di San Michele Arcangelo, nelle vicinanze dell’omonima porta medioevale. Un’occasione per “scoprire” di notte il “Borgo d’oro”, un quartiere della città connotato sin dall’antichità dalla presenza di numerose chiese ed ordini religiosi.

Sarà un appuntamento importante, curato dalla neonata “Associazione Frammenti” che sta collaborando alle iniziative per la custodia, la tutela e la valorizzazione degli edifici di culto e degli altri beni facenti parte del patrimonio ecclesiastico dell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve. Nello specifico di questa notte bianca la “Frammenti” si avvale della collaborazione del “Sodalizio di Braccio Fortebracci” che ha reso fruibile lo splendido Oratorio di Sant’Agostino.

Due gli obiettivi principali dell’iniziativa: da un lato quello di accrescere la conoscenza del patrimonio storico-artistico che questi luoghi conservano e dall’altro quello di creare un’occasione di incontro con chi, a distanza di secoli, mantiene ancora vivi – anche dal punto di vista spirituale – questi luoghi.

In-contro. Un momento di “in-contro”, richiamandosi al tema di questa 7a edizione – due parole tecnicamente in contrapposizione, ma che esprimono insieme l’elemento centrale e significativo del dialogo, ossia quello della diversità – e di condivisione, poiché, come ha ricordato papa Francesco nel suo viaggio apostolico in Grecia, parlando ai giovani di quanto nella logica dell’accoglienza sia importante trasformare il potenziale “nemico” in un “ospite”. «Quando viene la tentazione di chiudersi – ha detto il Papa –, dobbiamo invece uscire dalla propria confort zone, cercare altri, allenarsi a questa “ginnastica dell’anima”, a percorrere lunghe distanze da noi stessi per accorciare quelle con gli altri, lanciare il cuore oltre gli ostacoli, sollevare gli uni i pesi degli altri».

In conferenza stampa sono intervenuti mons. Marco Salvi, amministratore diocesano e delegato per le celebrazioni del V centenario della morte di Pietro Perugino, mons. Fausto Sciurpa, arciprete della cattedrale, Duccio Medini, presidente dell’“Associazione Frammenti”, Reginaldo Ansidei di Catrano, priore del “Sodalizio Braccio Fortebracci” e il direttore dell’Ufficio diocesano per i beni culturali Alessandro Polidori.

Aprirci verso il noi.

«Questa iniziativa non vuole essere solo finalizzata alla creazione di un percorso per visitare alcune delle nostre bellissime chiese, ma è una possibilità di incontro e di conoscenza per scoprire uno dei tanti volti della bellezza della creazione, in cui Dio e l’uomo si ritrovano insieme – ha commentato mons. Marco Salvi –. È un’opportunità pastorale e culturale al tempo stesso, poiché come ci ricorda il Papa nella Laudato sì: “prestare attenzione alla bellezza e amarla ci aiuta ad uscire dal pragmatismo utilitaristico” e questi momenti sono un’occasione importante per uscire dal nostro ‘io’ ed aprirci verso il ‘noi’».

L’opera dei volontari.

«È una gioia poter offrire a tutti la possibilità di incontrare il patrimonio di arte e fede offerto da questi luoghi attraverso le personalità che li custodiscono: le monache Serve di Maria, il “Sodalizio di Braccio Fortebracci” e l’esperienza di Comunione e Liberazione nel centenario della nascita del fondatore, il servo di Dio Luigi Giussani – ha evidenziato Duccio Medini, presidente della “Frammenti” – . Tutto ciò grazie alla disponibilità dei volontari coordinati dallo straordinario impegno della dott.ssa Elisa Cifiello e del dott. Alessandro Massoli, che hanno concepito e coordinato la realizzazione di questo evento».

Scoperta di luoghi poco accessibili.

«È per noi un piacere aprire al pubblico l’Oratorio di Sant’Agostino, seppur sono ancora in corso i lavori di restauro che interessano la parte sottostante – ha precisato il priore Reginaldo Ansidei di Catrano –. Partecipiamo molto volentieri, come “Sodalizio Braccio Fortebracci”, a questa iniziativa di carattere nazionale, perché certi di contribuire alla scoperta e valorizzazione di luoghi di fede, arte e cultura poco o non accessibili per lustri a perugini e visitatori».

Un trekking notturno.

«Con questa iniziativa si dà la possibilità di visitare Perugia anche di notte, anche ai perugini che non conoscono la propria città – ha sottolineato mons. Sciurpa –; città straordinaria, perché ha delle bellezze concentrate in uno spazio percorribile con facilità per lo spirito, per la mente e per il corpo. La notte bianca delle chiese perugine è una sorta di trekking tra fede, arte e storia». L’architetto Polidori si è soffermato sul titolo di questo evento nell’evidenziare che «la notte bianca si addice bene per tante chiese d’Italia e ancor più per la nostra cattedrale ritornata di nuovo candida, pulita nelle sue pareti esterne dopo un accurato lavoro di restauro giunto al termine. La cattedrale è il punto di partenza di questa serata d’incontri, come chiesa madre del nostro territorio per poi raggiungere i luoghi del “Borgo d’oro”».

Gli itinerari della notte bianca. Dalla cattedrale di San Lorenzo partiranno due walking tour curati da Genesi srl, alle ore 21.15 e alle 22.15 con guida per tutto il percorso, al costo di Euro 15 a persona (ridotto € 12), mentre all’Oratorio di Sant’Agostino sarà possibile effettuare una visita guidata alle ore 21.15, 22,00 e 22,45 al costo di euro 7 a persona (ridotto €5). Gli itinerari si concluderanno con due momenti musicali ad ingresso libero di circa 30 minuti presso la Chiesa di San Michele Arcangelo, rispettivamente alle 22:30 e 23:45, il secondo dei quali terminerà l’evento.