Perugia: l’Accademia di Belle Arti si espande, ecco il Polo Santa Chiara

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Perugia: l’Accademia di Belle Arti si espande, ecco il Polo Santa Chiara. Inaugurati i nuovi spazi in via Tornetta, nei locali della Provincia. Mismetti: “Così si valorizzano immobili e patrimonio librario”

   

Nasce il Polo Santa Chiara, la sede distaccata dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” che ospiterà le scuole di Design e Scenografia, quindi aule, ampie e luminose, laboratori, sale riunioni ma anche l’AbaFabLab e l’archivio librario della Provincia di Perugia, con annesso spazio di consultazione e lettura, comprensivo dell’antico fondo dell’ex biblioteca psichiatrica. Oltre mille e cinquecento metri quadri, su due piani, che abbracciano il chiostro interno cinto dalle mura trecentesche in corrispondenza del civico 1 di via Tornetta, un edificio a pochi passi dalla sede centrale della storica Istituzione sita nella soprastante piazza San Francesco al Prato. Un ex monastero del Quattrocento di proprietà della Provincia, che lo ha dato in comodato d’uso per 6 anni (rinnovabili) alla “Vannucci”, che ne gestirà anche la manutenzione ordinaria e straordinaria.

L’inaugurazione si è tenuta stamattina alla presenza del presidente della Fondazione dell’Accademia, Mario Rampini, e del direttore, Paolo Belardi, e ha visto la partecipazione del presidente della Provincia di Perugia, Nando Mismetti – che ha tirato le fila del protocollo d’intesa in quanto proprietaria dei locali – socio fondatore dell’Accademia insieme al Comune di Perugia, rappresentato dal presidente del Consiglio, Leonardo Varasano. Per la Regione era presente l’assessore Antonio Bartolini.

“In questi quattro anni, nonostante le problematiche, abbiamo cercato di mettere a disposizione delle nostre comunità l’immenso patrimonio della Provincia – ha detto Mismetti -. Oggi viene riconsegnato alla città uno spazio importante che sarà valorizzato dall’attività di formazione dell’Accademia, di cui la Provincia è socio fondatore. Questo traguardo dimostra che quando si fa squadra arrivano risultati significativi. L’Accademia si occuperà della valorizzazione e della fruizione del nostro patrimonio librario inerente il cospicuo numero di testi costituiti dalla biblioteca amena e fondo storico dell’ex biblioteca psichiatrica, comprese le pubblicazioni patrocinate, promosse, acquisite o edite finora dalla Provincia, e dei cataloghi delle mostre realizzate nei centri espositivi di proprietà. Per questo, oltre all’archivio, sono state allestite sale destinate alla consultazione. Concludo il mio mandato con una bella soddisfazione”.

“Un ampliamento che si è reso necessario per l’aumento del numero di iscritti registrato negli ultimi anni – ha sottolineato il presidente Rampini – che ha determinato la conseguente necessità di individuare nuovi spazi utili per le attività didattiche. Sono molto soddisfatto quindi di inaugurare oggi, dopo alcuni mesi di lavori, il Polo Santa Chiara, destinato ai corsi afferenti alle scuole di Design e Scenografia. In particolare, in questa nuova sede il Design potrà articolarsi in ‘Progettazione Artistica per l’impresa’ – con un biennio specialistico in ‘Brand Design’ – e ‘Fashion design’, capaci di dare opportunità occupazionali. Il nostro intento è quello di andare incontro anche alle esigenze del mondo economico, a partire dal nostro territorio in cui sono rappresentate delle vere eccellenze. All’interno del Polo Santa Chiara sarà ospitato anche il laboratorio di stampa tridimensionale AbaFabLab e l’archivio librario della Provincia. La sede centrale potrà ampliare e razionalizzare gli spazi delle aule e dei laboratori delle Scuole di Pittura e di Scultura. Scuole, queste ultime, che confermano il trend positivo degli ultimi anni registrando numerose iscrizioni”. Rampini ha sentitamente ringraziato tutti gli Enti per la grande disponibilità sempre dimostrata fino ad oggi. Ha poi concluso il suo intervento con un passaggio sull’iter di statizzazione in corso per l’Accademia. “Il 30 ottobre quindi domani – ha spiegato – si terrà un secondo incontro presso il Miur (il primo si è tenuto lo scorso 15 ottobre) con il direttore generale, il dottor Daniele Livon, i rappresentanti del Mef, dell’Anci, dell’Upi e degli Istituti musicali pareggiati volto alla definizione del contenuto dei decreti di statizzazione che dovranno essere sottoscritti a breve dal Ministro dell’Istruzione e dal Ministro dell’Economia”.

Di seguito il direttore Belardi ha colto l’occasione per fare un bilancio della progettualità riversata sull’Accademia.

“Uno degli obiettivi dichiarati della mia direzione – ha evidenziato – è stata l’apertura dell’Accademia verso la città. Un’apertura tanto immateriale, ovvero culturale e forse anche sentimentale, quanto materiale: prima con gli spazi della Temporary Academy lungo via dei Priori, poi con l’Abafablab all’interno del terminal del minimetro di Pian di Massiano e ora con il Polo Santa Chiara, che restituisce alla vita quotidiana una componente fondamentale del quartiere di Porta Santa Susanna”.

A ribadire l’importanza per la città di riappropriarsi di un luogo di grande valore storico, religioso e civile è stato poi Varasano, mentre Bartolini, dopo aver elogiato il lavoro fatto dal presidente Rampini, si è soffermato sull’attività didattica svolta dall’Accademia.