Perugia: la cerimonia di  ringraziamento e al prefetto e alle forze dell’ordine

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Perugia: la cerimonia di  ringraziamento e al prefetto e alle forze dell’ordine. Per il lavoro svolto durante l’emergenza Covid-19

   

Si è tenuta questa mattina nella sala dei Notari di palazzo dei Priori la cerimonia di ringraziamento da parte dell’amministrazione comunale a tutte le forze dell’ordine, per il lavoro svolto e l’impegno profuso durante l’emergenza Covid19.

La cerimonia è stata anche l’occasione per ringraziare e salutare il Prefetto Claudio Sgaraglia, nominato a capo del Dipartimento per gli Affari interni e territoriali; a lui il sindaco Romizi ha voluto riservare parole di ringraziamento per l’impegno profuso ed il lavoro complesso svolto nel corso del suo mandato nella città di Perugia sempre in  stretta collaborazione con tutte le istituzioni militari e civili ed in favore della comunità.

In sala dei Notari, successivamente, il Sindaco Andrea Romizi, l’assessore alla Sicurezza e Protezione Civile Luca Merli e il consigliere Massimo Pici hanno provveduto a premiare tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine.

“Giornate come quella di oggi – ha sottolineato l’assessore Luca Merli – sono necessarie per omaggiare chi, per mesi, ha combattuto in prima fila in una delle emergenze sanitarie più difficili al quale è stata sottoposta la nostra città, il nostro paese. In qualità di assessore alla sicurezza, nonché cittadino, mi preme ringraziare sentitamente ognuno di voi, uomini e donne delle Forze dell’Ordine, per l’impegno, l’efficienza operativa, per la professionalità e la passione che avete messo ogni giorno durante l’emergenza covid-19 attraverso i controlli di sicurezza a tutela dell’intera comunità. Il mio apprezzamento e quello dell’Amministrazione tutta vi arrivi con affetto e stima. Oggi vi consegneremo una piccola pergamena e un baiocco d’argento, simbolo della città di Perugia, per ricordare quanto questa emergenza vi ha e ci ha coinvolto e quanto sia importante lo spirito di solidarietà fra tutte le forze dell’ordine per governare una comunità . Di tutto ciò ne siamo profondamente orgogliosi”.

“La pandemia – ha riconosciuto il sindaco Romizi – ha richiesto ad ognuno di noi  energie di carattere straordinario; superata la fase critica, c’è stata la tentazione di lasciarci tutto alle spalle, quasi per dimenticare le difficoltà della fase di quarantena. Ed invece, dopo un confronto con l’assessore Merli, è emerso che non sarebbe stato giusto farlo, soprattutto nei confronti di chi per mesi ha lavorato in prima linea. A tutti voi, dunque, con questa cerimonia vogliamo trasmettere la riconoscenza nostra e della città per l’impegno che svolgete giornalmente e per quanto fatto durante la quarantena”.

Un ringraziamento particolare il sindaco ha voluto riservarlo alla polizia locale

“cui dobbiamo tanto e cui vogliamo trasmettere sentimenti di apprezzamento e gratitudine. Siamo orgogliosi di voi”.

Successivamente sindaco ed assessore Merli hanno consegnato i riconoscimenti ai vari rappresentanti delle forze dell’ordine.

In particolare alla Polizia Municipale, nelle mani del comandante Nicoletta Caponi, sono stati consegnati una targa, una pergamena, un baiocco d’argento e due documenti storici rinvenuti presso la biblioteca Augusta. Si tratta di una foto degli anni ’50 che ritrae un vigile nell’atto di dirigere il traffico e di un regolamento di polizia ed igiene risalente al 1869.

Il Comandante Caponi ha detto di essere onorato nel rappresentare la polizia locale di Perugia che dall’8 marzo ha lavorato senza tregua durante tutta la fase dell’emergenza, senza risparmiarsi ed in piena collaborazione con le altre forze dell’ordine ed Istituzioni.

Presenti sul palco in rappresentanza della polizia locale anche: il Maggiore Lucarelli, la Tenente Cesarini la Sottotenente Giulietti, il Sottotenente Soldati, l’Appuntato Scelto Piacenti, l’Appuntato scelto Griffo, l’Agente scelto Lattaioli, l’Agente scelto Malfagia, l’agente Bizzarri

È stata poi la volta della  Polizia di Stato con la consegna nelle mani del Questore Dott. Antonio Sbordone della pergamena e del baiocco.

“Ci sono molti motivi- ha detto Sbordone – per cui sono orgoglioso di questo riconoscimento; il principale, tuttavia, è che esso proviene dalla comunità, rappresentata oggi dal sindaco e dal Comune di Perugia. Sono contento, infatti, perché abbiamo saputo controllare la pandemia con una modalità ed un approccio corretti: non solo volti alla sicurezza, ma soprattutto a rassicurare la gente. Ne usciamo quindi rafforzati nel rapporto con la comunità”.

Presenti sul palco, insieme al Questore, il Commissario della Polizia di Stato Roberto De Domenico, il Sostituto Commissario Coordinatore della Polizia di Stato Mauro Buratti; il Sovrintendente Capo della Polizia di Stato Giuseppe D’Archivio; il Sovrintendente Capo della Polizia di Stato Liliana Picistrelli; l’Assistente Capo Coordinatore della Polizia di Stato Delia Orecchini; l’Assistente Capo della Polizia di Stato Silvia Santimone.

Per i Carabinieri, Comando Regionale, ha ritirato la pergamena e il baiocco il Col. Franco Bartolini, Comandante Interinale della Legione Carabinieri Umbria.

“Abbiamo vissuto insieme un periodo complesso – ha detto Bartolini – che, grazie ad una positiva collaborazione, siamo riusciti ad affrontare nel miglior modo possibile, ossia in sinergia e con condivisione quotidiana degli obiettivi tra tutte le Istituzioni coinvolte senza alcun momento di tensione”.

Bartolini ha voluto rivolgere un ringraziamento ai cittadini della città di Perugia, della Provincia e della regione Umbria per aver reso il sevizio delle forze dell’ordine facile mostrando grande comprensione.

Per il  Comando Provinciale dei Carabinieri la pergamena e il baiocco sono stati ritirati dal Comandante Giovanni Fabi. Presenti anche: il Maggiore Pierluigi Satriano (Comandante Perugia e Corciano) e alcuni Marescialli comandanti di stazione.

Per la Guardia di Finanza Regionale è stato il Comandante Gen. Benedetto Lipari a ritirare la pergamena e il baiocco.

“In questo periodo abbiamo dovuto, di fatto, svolgere un mestiere completamente diverso rispetto all’ordinario. Nonostante le difficoltà connesse alla fase di pandemia, devono dire che è stato facile grazie alla comprensione e collaborazione con i cittadini. Ciò ha permesso ad ognuno di noi di crescere e di avvicinarci ulteriormente alla gente. Per la Guardia di finanza Provinciale è stato il Colonnello Danilo Cardone a ritira la pergamena e il baiocco. L’Esercito è stato rappresentato dal Comandante Umbria Col. Maurizio Napoletano e dal comandante del Raggruppamento Strade Sicure Umbria-Marche Col. Cesare Canicchio. Per l’esercito – ha spiegato Napoletano – è stato un compito completamente nuovo quello che abbiamo dovuto svolgere nel periodo della pandemia; pur con ciò “abbiamo cercato sempre di lavorare al meglio per diventare punto di riferimento per i cittadini, anche di altre regioni quando necessario”.

Per il corpo dei Vigili del Fuoco a ricevere il premio è stato il Comandante Provinciale Ing Michele Zappia.

“Sono onorato – ha detto – di rappresentare uomini eccezionali che sono parte di una lunga storia di sicurezza. Durante il periodo del covid-19 non siamo mai arretrati ed oggi raccogliamo una grande eredità: aver saputo affrontare tutti insieme un’emergenza riuscendo a trovare le soluzioni migliori anche nei momenti più difficili”.

Presenti sul palco per i vigili del Fuoco anche l’Ing. Daniele Sciurpa, il Capo Reparto Paolo Comodi, il Vigile Coordinatore Francesco Rossi, il Vigile Luca Niccacci.

Ultima premiazione per la polizia Provinciale, rappresentata dal vice presidente della Provincia Sandro Pasquali, e dai marescialli Cucculelli e Morelli.

“L’impegno che ognuno di noi ha messo in questo periodo –  ha sostenuto Pasquali – ci ha reso orgogliosi della nostra cittadinanza con cui abbiamo collaborato continuamente. Grazie all’impegno degli operatori sanitari e delle forze dell’ordine sono certo che oggi usciamo dalla pandemia con un accresciuto senso della fiducia tra cittadini e Istituzioni”.

A prendere la parola poi è stato il consigliere Massimo Pici, il quale ha voluto rappresentare come, grazie all’impegno di tutti i soggetti coinvolti nella fase dell’emergenza, si sia riusciti ad aumentare la coesione sociale, evitando che si creasse una spaccatura tra controllori e controllati.

“Oggi, tuttavia, l’emergenza non è finito e dunque ci attende un duro lavoro che dovremo saper interpretare, come accaduto finora, in maniera umana”.

La chiusura dell’incontro in sala dei Notari è stata riservata al Prefetto Claudio Sgaraglia che ha colto l’occasione per salutare Istituzioni e città di Perugia.

Sgaraglia, in avvio, ha voluto ringraziare tutti i presenti per la collaborazione mostrata; ciò ha consentito di raggiungere, grazie ad un lavoro di gruppo sereno e costruttivo, grandi risultati anche nei momenti più difficili.

“Il mio lavoro – ha detto – è stato facilitato perché a Perugia ed in Umbria ci sono capacità straordinarie all’interno di tutte le Istituzioni civili e militari con cui mi sono confrontato. Un ringraziamento, tuttavia, voglio rivolgerlo anche ai cittadini che hanno saputo rispettare in maniera encomiabile tutte le prescrizioni, per quanto difficili. Lascio il mio incarico a Perugia con rammarico, ma anche contento per il fatto di aver trovato tanti amici con cui ho potuto lavorare con serenità, uscendo da un’esperienza complessa, come quella dell’emergenza sanitaria, più forti di prima”.