Perugia: l’8 dicembre il funambolo camminerà di nuovo sopra piazza IV Novembre

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Perugia: l’8 dicembre il funambolo camminerà di nuovo sopra piazza IV Novembre. Nell’attesa l’1 e il 2 dicembre a lezione con Andrea Loreni al laboratorio di filo teso aperto a tutti

   

Per il secondo anno consecutivo, il cielo natalizio di Perugia accoglierà i passi di Andrea Loreni, funambolo italiano specializzato in traversate su cavo a grandi altezze. Sabato 8 dicembre alle ore 17 il funambolo attraverserà piazza IV Novembre su un cavo lungo 70 metri circa, inclinato da terra a 30 metri di altezza.

A seguire, alle ore 18.00, è previsto un incontro con il pubblico nella Sala dei Notari.

Con questo rientro si rafforza ancora il legame tra la città di Perugia e il funambolismo, e per Andrea Loreni è un immenso piacere ricordare nuovamente il tedesco Arturo Strohschneider, noto per i suoi audacissimi esercizi di equilibrio, che nel 1911 arrivò a Perugia e lasciò sbalorditi centinaia di cittadini accorsi a vedere le gesta di un uomo rimaste indelebili nel ricordo della città.

Visto il grande entusiasmo con cui il funambolo torinese venne accolto lo scorso anno, Andrea Loreni condurrà nel week end dell’1 e 2 dicembre un laboratorio di filo teso, aperto a professionisti e non.

A lezione con il funambolo, dunque, Sabato 1 (ore 14.30-18.30) e domenica 2 dicembre (ore 9.00-13.00 e 14.30-18.00) presso la Scuola Elementare Giovanni Cena (Istituto comprensivo Perugia 4) di via Dalmazio Birago n. 6, con un laboratorio di filo teso, dedicato a chi è alla ricerca di un lavoro approfondito sulla gestione del disequilibrio e sulla accoglienza dell’equilibrio, attraverso l’apprendimento di tecniche specifiche della camminata sul cavo teso. Performer o sportivi, interessati alla consapevolezza del gesto potranno trovare in questo laboratorio un mezzo approfondire la conoscenza dei propri meccanismi di adattamento e reazione, per ottimizzare il gesto, renderlo più fluido ed efficace.

I due giorni di laboratorio saranno un lavoro alla riscoperta del corpo e dell’essere verticali, per vivere appieno sia il disequilibrio che l’equilibrio nel loro aspetto psicofisico. Dopo una prima parte di discesa nelle sensazioni corporee, si utilizzerà la consapevolezza acquisita dall’ascolto per apprendere al meglio le posizioni base dell’equilibrio sul cavo fino ad arrivare alla camminata sul cavo.

“Un corpo gentile e aggraziato permette di essere efficaci anche nel disequilibrio e di approfondire il lavoro sulle specifiche difficoltà. Insieme, potremmo arrivare a provare movimenti avanzati come la giravolta, i salti, la corsa, e alcuni equilibri non convenzionali; oppure -semplicemente- faremo un passo oltre i nostri limiti attuali”.