Perugia: il 2 maggio la firma del protocollo per la Cittadella Giudiziaria

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Perugia: il 2 maggio la firma del protocollo per la Cittadella Giudiziaria. Il Sindaco Romizi: “Fondamentale la collaborazione tra tutte le istituzioni”

   

Sarà sottoscritto il prossimo 2 maggio pomeriggio a Roma il protocollo per la realizzazione della Cittadella giudiziaria presso l’ex carcere maschile e quello femminile di Perugia, tra Comune di Perugia,  Regione dell’Umbria, Ministero della Giustizia, Ministero dei Beni e delle attività culturali e Turismo e Agenzia del Demanio.

A firmarlo per il Comune di Perugia sarà lo stesso Sindaco Andrea Romizi, che oggi al termine della seduta di giunta che ha approvato il testo dell’accordo, ha tenuto a sottolineare l’importanza della collaborazione tra tutti i livelli istituzionali.

“La firma del protocollo – ha detto Romizi – è da un lato, il punto d’arrivo di un percorso condiviso da tempo con la magistratura, l’avvocatura e la cittadinanza perugina e, dall’altro, è un punto di partenza concreto per la realizzazione del progetto della Cittadella Giudiziaria. Prezioso – ha aggiunto – è stato il ruolo dell’Agenzia del Demanio, che ha creduto da subito nell’idea progettuale avanzata dal Comune, spendendosi fortemente per il recupero e la rifunzionalizzazione delle strutture carcerarie. Non si tratta solo di un intervento edilizio, ma di un vero e proprio intervento di rigenerazione urbana nel cuore del centro storico, un’opportunità di ridare vivacità e far diventare strategica un’area, come quella di Porta Eburnea, che necessita di essere riqualificata. E’ fondamentale –ha concluso Romizi- che la Cittadella Giudiziaria resti in centro.”

Il protocollo prevede, in particolare, l’istituzione di un Tavolo tecnico, composto dai rappresentanti delle istituzioni coinvolte, finalizzato a creare le condizioni necessarie affinchè la realizzazione della cittadella avvenga nella maniera più rapida ed efficace.

Compito del Comune, pertanto, sarà quello di mettere a disposizione del Demanio tutte le informazioni necessarie nella fase di analisi e conoscenza del complesso, valutare, nell’ambito del tavolo tecnico, il piano urbanistico-edilizio attuativo e facilitare l’espletamento delle azioni amministrative previste.