Perugia 1416: il Rione di Porta Santa Susanna fa…“centro”

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Circa 200 persone hanno partecipato ieri alla festa del Rione di Porta Santa Susanna che si è tenuta a San Savino a “due passi dal lago Trasimeno”. La lunga giornata si è aperta in mattinata con la visita dei luoghi del Trasimeno legati alla storica figura di Braccio Fortebracci. Guidati da Gianfranco Cialini, presidente del Consiglio comunale di Magione, storico e già curatore del fondo antico dell’Università di Perugia, e da Vanni Ruggeri, i partecipanti hanno visitato la Chiesa di Santa Maria di Ancaelle, tempio pagano e chiesa templare, il vecchio molo, ove nelle notti del 19 e 20 giugno 1944 sbarcarono gli ebrei salvati dell’Isola Maggiore, hanno percorso l’antico tracciato della Strada del Chiugi, soffermandosi presso il cippo del 1606 che delimita il castello di Sant’Arcangelo e la Croce devozionale in pietra del ‘500, ed hanno concluso il tour dapprima presso il Poggio di Braccio e poi presso la Posta di Braccio, luogo che segna il confine tra l’antico contado del Comune di Perugia e quello del Chiugi, con arrivo all’oasi naturalistica “La valle” che custodisce l’antico emissario realizzato nel 1422. Alle 13, nella sede della Pro Loco di San Savino, il momento-clou con il pranzo cui hanno partecipato delegazioni di tutte le “anime” del Rione: le associazioni Priori, Porta Santa Susanna, Radici di Pietra, I rioni di San Sisto, il gruppo teatrale Sant’Andrea, Star Light, nonché le Pro loco di San Savino, Passignano, San Feliciano, l’Ente Palio delle barche di Passignano e tanti altri. All’evento hanno portato i saluti istituzionali l’assessore alla cultura, turismo ed università del Comune di Perugia Teresa Severini ed il sindaco del Comune di Magione Giacomo Chiodini. Nel corso del momento conviviale sono stati svelati alcuni dei costumi che animeranno l’evento Perugia 1416 dell’11 e 12 giugno, nonché il programma dei prossimi appuntamenti del Rione di Porta Santa Susanna.

In particolare il 10 e 24 maggio spazio a “Musica a Perugia nel tardo medioevo e primo rinascimento” presso la chiesta di Santo Stefano (ore 17.30); si continua il 20 maggio con l’abBraccio alle Mura a cura di Radici di Pietra. Domenica 29 maggio sarà la volta di “Miglioriamo il nostro rione”, con appuntamento in via della Stella dalle ore 10. Il 9 giugno imperdibile l’apertura della Taverna del Rione, i cui dettagli verranno svelati in seguito. Infine, a ridosso della rievocazione storica, venerdì 10 giugno presso la sede dell’associazione culturale Porta Santa Susanna la conferenza sul tema “memorie di Braccio Fortebracci a Perugia”. Intanto il rione sta procedendo con le prove degli abiti per il corteo, grazie alla preziosa collaborazione con la Magnifica Porta di San Facondino di Gualdo Tadino, gemellata con Porta Santa Susanna. Ormai pronti (è questione di giorni) i “fazzolettoni”, le bandiere, gli stendardi che coloreranno di azzurro le strade del rione nei giorni dell’evento di giugno.

Materiale che ogni appassionato potrà acquistare. La giornata di ieri si è conclusa con un’anticipazione dei giochi che andranno in scena l’11 e 12 giugno. Nella piazzetta del castello di San Savino adulti e bambini si sono cimentati nel tiro alla fune e nel lancio del giavellotto tra sfide “accese”, divertimento e risate. “E’ stata una giornata indimenticabile ed emozionante – questo il commento della coordinatrice del comitato del Rione Maria Antonietta Taticchi – perché è stato il magnifico risultato della collaborazione di tutti. Con la giornata “a due passi dal lago” si è aperta una porta ed abbiamo scoperto un tesoro. Grazie a tutti coloro che, con impegno, passione e generosità hanno collaborato e partecipato alla festa”.