Panicale e i primi 30 anni dell’Accademia Masoliniana

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Da trenta anni si adopera, senza soluzione di continuità, per tenere vivo il desiderio di conoscenza e amore per la cultura e la storia di Panicale e non solo. Nata a Panicale nel 1987, nel solco di un precedente circolo culturale molto esclusivo, l’Accademia Masoliniana ha sempre spaziato oltre i propri confini comunali, promuovendo i valori storici, artistici e culturali dei diversi borghi lacustri. Non poteva dunque passare inosservato a Panicale il trentesimo anniversario dalla fondazione di questa vivace realtà associativa, da lungo tempo presieduta da Maria Lucia Roma Perego. Si è scelto la recentissima Festa del libro e della lettura per dedicare spazio a questa ricorrenza che la stessa associazione ha voluto celebrare dando alle stampe un libro che ne ripercorresse le principali tappe. Si tratta del volume scritto da uno dei soci, Costante Morini (già autore di una lunga serie di testi storici), affiancato dalla stessa presidente, dal titolo “L’Accademia Masoliniana – 30 anni di cultura a Panicale”, la cui presentazione è avvenuta nella Sala del Consiglio comunale lo scorso 20 maggio alla presenza degli accademici Luciano Lepri, Anton Carlo Ponti e Massimo Sepiacci e del sindaco Giulio Cherubini. Il pregio riconosciuto all’Accademia, come anche sottolineato nel prologo del libro di Morini dall’assessore comunale alla cultura Silvia Prelati, è quello di “riportare alla mente ricordi, emozioni e tramandare in prospettiva alle giovani generazioni lo spirito che esorta gli accademici, ovvero restituire quel profondo desiderio di conoscenza e amore per la cultura e la storia del territorio”. Scopi dell’Accademia, che conta un centinaio di soci, sono lo studio e l’approfondimento delle origini, della storia, dell’arte e dei personaggi che hanno dato lustro a Panicale e non solo. Ed è proprio la ricerca sui personaggi insigni il terreno su cui l’Accademia sta maggiormente lavorando negli ultimi anni. Dopo lo studio condotto nel 2016 su tre figure importanti legate dal fil rouge dell’impresa industriale (Leonida Pedetti fondatore della Vetreria di Piegaro, Ferruccio Lamborghini e Angelo Ambrosini), quest’anno ci si sta concentrando sul “percorso dei Gesuiti a Panicale tra il 1590 e il 1870”, con la riscoperta ad opera di Virgilio Bianconi della figura di Virgilio Ceppari, autore di alcune regole di vista monastica a partire da quella del Monastero di clausura di Panicale. Ma il nome della Masoliniana è legato anche ad altre importanti iniziative, quali la Festa degli alberi, attraverso la quale per molti anni si è condotta attività culturale nelle scuole, e il Premio letterario “Gustavo Grifoni”, di cui ha curato ben 24 edizioni. Non si contano infine i molteplici convegni, cicli di conferenze, giornate di studio, mostre e presentazioni di libri promosse dall’Accademia. “Siamo mossi dalla volontà di conoscere e misurarci sui terreni più disparati – dichiara Maria Lucia Roma – e questo probabilmente è un modo per tenere vivo l’entusiasmo e la spinta ad andare avanti”. Ed intanto la presidente dà appuntamento alla prossima iniziativa, fissata per il 25 giugno, quando si terrà a Panicale la conferenza dedicata proprio a Ceppari e ai Gesuiti.