Panicale nel circuito umbro delle land art

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Con l’installazione di “Cristalli in formazione” completato il percorso artistico “en plein air”. Collocata alle porte del borgo l’opera di Virginio Ferrari. Panicale nel circuito umbro della land art

   

 “Anfiteatro Panicale”, “Arco rovesciato”, “Cristalli in formazione”. Ha l’aspetto di un triangolo ideale il percorso turistico-culturale “Panicale contemporanea” che ha trovato il suo compimento nelle settimane scorse con l’installazione di Virginio Ferrari nello spazio verde retrostante la Chiesa della Madonna della Sbarra.

A firmare il percorso tematico, che inserisce Panicale a pieno titolo nel già ricco e prestigioso circuito umbro della land art, tre grandi firme dell’arte contemporanea internazionale: Beverly Pepper, Mauro Staccioli e appunto Ferrari.

Artisti che hanno iniziato a legare il proprio nome a Panicale fin dalla fine degli anni ’90, periodo in cui operò l’associazione “Elogio della Scultura” (sostenuta dal Comune di Panicale), che ha ideato e curato eventi legati all’arte contemporanea. In quel periodo alcuni artisti di fama internazionale hanno creato opere ispirate allo stesso borgo, così da dar vita ad un inedito dialogo tra la contemporaneità e un prestigioso passato medievale e rinascimentale.

Questa l’origine dunque di “Anfiteatro Panicale”, la scultura ambientale capace anche di ospitare eventi, realizzata da Beverly Pepper, e di ”Arco rovesciato”, di Mauro Staccioli, opera in acciaio corten, installata nel 1998 in via Belvedere, come una sorta di accento sul panorama del lago Trasimeno.

E poi “Cristalli in formazione”, ideati da Virginio Ferrari, gruppo scultoreo costituito da sette elementi in pietra serena, della grandezza di un metro cubo ciascuno, realizzati dalla ditta Borgia di Tuoro tra la fine del 1999 e gli inizi del 2000.

Il progetto dell’opera è stato donato dall’artista al Comune di Panicale che lo ha poi potuto realizzare grazie anche al lascito testamentario della scrittrice americana Kiki O’Connell, che in questo modo ha voluto dare il proprio contributo alla vita culturale della comunità e lasciare una traccia del suo amore per il luogo. Un amore che l’Amministrazione comunale contraccambierà intitolandole il vialetto.

“Con il progetto “Panicale Contemporanea – dichiara l’assessore alla turismo Giselda Bruni – si dà vita ad un percorso turistico e culturale tematico, che aumenta la capacità attrattiva del borgo e al contempo consente di costruire sinergie con gli altri Comuni dove grandi artisti hanno lasciato segni tangibili della loro creatività”. Del resto in Umbria, già da qualche decennio è in atto un movimento di valorizzazione dell’arte contemporanea, che ha prodotto effetti di notevole portata come il Parco del Sole a Tuoro, il Parco di Sculture a Brufa, i musei tematici di Città della Pieve, il Parco di Sculture recentemente donate da Beverly Pepper a Todi.

“L’arte contemporanea – aggiunge l’assessore – rappresenta un ottimo focus di orientamento nella scelta delle mete turistiche: pertanto risulta necessario potenziare tale ambito per una sempre maggiore promozione turistica e culturale”.

“La scelta del luogo in cui collocare l’opera di Ferrari – puntualizza infine l’Amministrazione comunale – si deve allo stesso artista, confortata poi dalle indagini geologiche che ne hanno appurato l’idoneità ad accogliere questi importanti elementi scultorei. Con l’installazione ‘Cristalli in formazione” abbiamo rivitalizzato un luogo significativo, perché posto alle porte del centro, e lo abbiamo restituito alla comunità che può così godere di una nuova e riqualificata area verde”.

L’inaugurazione dell’area non potrà avere luogo il 14 luglio, come inizialmente fissato, per indisponibilità dell’artista. L’evento sarà riprogrammato nella primavera 2023.