Ordine degli Psicologi dell’Umbria, evento di formazione sui disturbi mentali

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Perugia, una psicologia da Nobel

«Le cifre sono in crescita e simili a una epidemia, che la comunità professionale degli psicologi vuole affrontare affinando la propria formazione».

   

Per questo l’Ordine regionale degli Psicologi incontra Franco Del Corno e Vittorio Lingiardi, curatori dell’edizione italiana del DSM-5, il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali. Prosegue così l’attività di formazione promossa dall’Ordine umbro presieduto da David Lazzari, che con l’evento programmato per domani 10 marzo all’auditorium Cesf-Cassa Edili di via Tuzi (dalle 9), vuole «presentare i punti di forza e le criticità del DSM-5» confrontandolo con le precedenti edizioni del volume.

«L’obiettivo è fornire alla comunità professionale degli psicologi alcune indicazioni per un buon uso della diagnosi nelle sue varie applicazioni, sia nella clinica che nella ricerca».

Saranno proprio Franco Del Corno (presidente della Sezione italiana della Society for Psycotherapy Research) e Vittorio Lingiardi (professore ordinario Facoltà Medicina e Psicologia Sapienza) a fare il punto sulla tematica.

Conoscere e applicare gli strumenti diagnostici è importante se si tiene conto che in Europa il 38,2% della popolazione soffre una forma di disagio psicologico (dati EU, Wittichen 2011). Una indagine epidemiologica condotta su 63 nazioni nel mondo ha evidenziato che quasi una persona su tre (29,2%) ha sofferto di un disturbo psicologico (Steel 2014). Le forme più diffuse sono i disturbi d’ansia e le forme depressive lievi e moderate, spesso miscelate insieme: circa l’80% dei pazienti con sintomi depressivi soffre anche di ansia e oltre il 70% delle persone con disturbi ansiosi si sente depressa (dati 2017: Van Ameringen et al.). Si tratta inoltre di disturbi che provocano somatizzazioni di vario tipo (senso di fatica, insonnia, tensione, tachicardia, disturbi digestivi, ecc.) che comportano costi personali, sanitari e sociali inutili.