Nuovo spettacolo del Teatro Stabile dell’Umbria: “Laika”

3075
   

Mentre nei teatri della nostra regione la compagnia dei giovani del Teatro Stabile dell’Umbria porta in scena “L’importanza di essere Earnest” e il reading teatrale per Il Giorno della Memoria “E’ questa umanita?”, al teatro Morlacchi, da mercoledì 27 a domenica 31 gennaio, arriva un altro spettacolo prodotto dallo Stabile umbro, “Laika” di e con Ascanio Celestini. Accompagnato dalla fisarmonica di Gianluca Casadei, capace di evocare atmosfere popolari e raffinate, Celestini con la sua straordinaria abilità narrativa ci racconta di un Gesù improbabile che dice di essere stato mandato molte volte nel mondo e si confronta coi propri dubbi e le proprie paure. Vive chiuso in un appartamento di qualche periferia. Dalla sua finestra si vede il parcheggio di un supermercato e il barbone che di giorno chiede l’elemosina e di notte dorme tra i cartoni. Con Cristo c’è Pietro che passa gran parte del tempo fuori di casa ad operare concretamente nel mondo: fa la spesa, compra pezzi di ricambio per riparare lo scaldabagno, si arrangia a fare piccoli lavori saltuari per guadagnare qualcosa. Questa volta Cristo non si è incarnato per redimere l’umanità, ma solo per osservarla. Però Dio l’ha fatto nascere cieco e gli ha messo accanto uno dei dodici apostoli come sostegno. Nell’appartamento questo Cristo contemporaneo non vuole che entri nessun altro, ma è interessato a ciò che accade fuori. Soprattutto vuole sapere del barbone, non per salvarlo dalla sua povertà, ma per fargliela vivere allegramente. Come se il mondo fosse il parcheggio davanti alla sua finestra. Il mondo in mille metri quadrati di asfalto osservati da un paradiso-monolocale pochi metri al di sopra. Il barbone è un nordafricano scappato dal proprio paese. Durante lo spettacolo sentiremo la sua voce registrata. La voce di un vero emigrante arrivato in Italia su un barcone. Ma anche la voce di Pietro è registrata. Sarà la voce di una donna, dell’attrice Alba Rohrwacher. Insomma non il Cristo che è vero Dio e vero uomo, ma un essere umanissimo fatto di carne, sangue e parole. Ascanio Celestini, giovedì 28 gennaio, alle 17,30, al Teatro Morlacchi, partecipa all’incontro con il pubblico tenuto dal Prof. Alessandro Tinterri, docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo e di Storia e Critica del Cinema dell’Università degli Studi di Perugia. Al termine presso il Caffè del Teatro, l’Azienda agraria Terre de la Custodia offrirà al pubblico una degustazione dei propri vini. Lo spettacolo sarà poi programmato al teatro Manini di Narni mercoledì 3 febbraio, al Politeama Clarici di Foligno mercoledì 2 marzo, al Secci di Terni dal 15 al 18 marzo, al Teatro degli Illuminati di Città di Castello sabato 19 marzo, al Teatro Ronconi di Gubbio domenica 20 marzo, e Teatro Don Bosco di Gualdo Tadino sabato 9 aprile.