Nuovo Consiglio Regionale: i nomi dei 20 eletti

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Prima la bocciana Donatella Porzi, ultimo un altro bocciano, Andrea Smacchi. In tutto sono dieci i candidati del Pd che ce l’hanno fatta ad entrare in Consiglio Regionale, dove la maggioranza è formata da 12 membri. Tenendo a mente che i numeri nelle prossime ore potrebbero variare, al momento in casa Pd la situazione è questa: Donatella Porzi prima con 8.675 mila preferenze, Luca Barberini secondo con 7.171, Fernanda Cecchini terza con 6.807, Fabio Paparelli quarto con 5.633, Marco Vinicio Guasticchi quinto con 5.551, Attilio Solinas sesto con 5.385, il segretario regionale Giacomo Leonelli settimo con 5.373, Eros Brega nono con 5.148, Gianfranco Chiacchieroni ottavo con 4.986, e Smacchi decimo con 4.721. La prima dei non eletti a questo punto è Carla Casciari, undicesima con 4.596 voti, che sarebbe potuta entrare in consiglio se Umbria più uguale non avesse conquistato un seggio. Per Casciari, sostenuta anche dalla presidente Marini, è una delusione cocente. Dopo Casciari c’è Alessia Dorillo (3.778), mentre sotto le aspettative l’ex segretario regionale Cgil Mario Bravi (3.693) e l’altro ex segretario, Manlio Mariotti (2.302). Out anche la renziana Ramona Furiani (2.905), la ternana Francesca Olivieri (2.938), l’operaia della Perugina Simona Marchesi (2.505), Rita Zampolini (2.634), Fausto Galanello (2.353) e Nicoletta Antonini (1.991). Bocci fa il pieno con i primi due eletti oltre a Brega e Smacchi, la sinistra del partito piazza Attilio Solinas, poi ci sono i renziani della prima ora Leonelli, Guasticchi e Paparelli. Quanto agli altri due posti della maggioranza, la battaglia in casa socialista la vince l’assessore uscente Silvano Rometti con 4.072 voti mentre Massimo Buconi è secondo con 3.515; Umbria più uguale invece elegge l’eugubino Giuseppe Biancarelli con 1.234 voti. Per quanto riguarda invece Iniziativa per l’Umbria, per quanto vale il primo classificato è Giuseppe Mascio (847), con il direttore di Umbria Tv Riccardo Marioni terzo (762) e lo spoletino Maurizio Hanke quarto (386). La lista però ha chiuso all’1,5 per cento, mentre per eleggere sarebbe servito almeno il 2,5 per cento. Venendo al centrodestra, i due leghisti che siederanno in consiglio saranno Valerio Mancini da Monte Santa Maria Tiberina, che ha raccolto 2.903 preferenze, e il 34enne ternano Emanuele Fiorini (2.477). L’unico forzista presente nel prossimo consiglio invece sarà il capogruppo uscente Raffaele Nevi (3.461), che vince il derby con Maria Rosi (2.166). Quanto a Fratelli d’Italia, ce la fa Marco Squarta (3.808), che era appoggiato tra gli altri dall’uscente Franco Zaffini, dall’assessore perugino Emanuele Prisco e anche dal sindaco Romizi. Andrea Lignani Marchesani si deve accontentare del secondo posto (2.972), mentre l’altro uscente Rocco Valentino chiude quinto (808). Oltre al candidato presidente Claudio Ricci poi in consiglio dei civici entra solo Sergio De Vincenzi, consigliere comunale di Perugia e candidato della lista Ricci presidente che chiude primo a quota 1.626. A bocca asciutta invece rimangono Massimo Monni con 2.475 voti e Sandra Monacelli con 891: Umbria popolare rastrella solo il 2,66 per cento. Da ultimo, il Movimento 5 Stelle piazza in consiglio, oltre al candidato presidente Andrea Liberati, anche il ternano Claudio Fiorelli che ha totalizzato 1.073. Non ce la fa solo per 7 voti la seconda in classifica, Maria Grazia Carbonari, che si ferma a 1.066.