“Musica Insieme Panicale”: al via il XXI Festival nel segno di Klaus Huber

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“Musica Insieme Panicale”: al via il XXI Festival nel segno di Klaus Huber. Edizione dedicata al suo fondatore, scomparso ad ottobre. Cinque concerti dal 20 al 30 agosto in cui la musica antica dialoga con la contemporanea

   

Musica Insieme Panicale 2018 sarà in ricordo e nel nome di Klaus Huber.

La 21° edizione del festival dedicato alla musica contemporanea è la prima senza il suo fondatore, scomparso lo scorso 2 ottobre. Inevitabilmente perciò la serie di concerti che si susseguiranno dal 20 al 30 agosto sarà dedicata al compositore svizzero che oltre venti anni fa ebbe l’intuizione di dar vita a Panicale ad una rassegna incentrata sulla contemporaneità. Un progetto culturale, ricorda il sindaco Giulio Cherubini, lontano dalla fascinazione del facile ascolto e della musica da intrattenimento e creato insieme alla moglie, Maestro Younghi Pagh-Paan, anche lei compositrice di fama mondiale.

“Vogliamo continuare questo progetto – dichiara l’attuale direttore artistico Joachim Steinheuer – nello spirito di Huber e dedichiamo l’edizione di quest’anno alla sua memoria”.

L’edizione 2018 vede il ritorno di artisti molto apprezzati anche dal Maestro Huber, accanto a musicisti giovanissimi e interpreti affermati. Repertori diversi tra loro (dalla musica antica per organo, a quella contemporanea per flauti dolci o violoncello e flauto traverso, alla musica klezmer) che fanno percepire l’incredibile ricchezza e varietà che la parola Musica accoglie al suo interno. Il cartellone è frutto di una selezione operata da Steinheuer, musicologo all’Università di Heidelberg, che dal 2011 è direttore artistico del festival.

La nuova stagione comprende cinque concerti per uno o due solisti; ciascuno dei primi quattro rappresenta, in modo diverso, un dialogo tra musica antica e musica contemporanea.

Il concerto d’apertura, lunedì 20 agosto alle ore 21 al Santuario di Mongiovino, con il Duo Claudia Giottoli, flauto e Francesco Dillon, violoncello, sotto il titolo Mirrors contrappone brani del Sei – Settecento con composizioni recenti, nelle quali a volte tra i tanti nuovi momenti strutturali e sonori sono percettibili lontani riflessi di una vasta memoria musicale.

Nel suo programma scelto per l’organo Morettini del 1835, nella Collegiata di San Michele Arcangelo, l’organista Paul Tarling (della Nuova Zelanda) combina i cinque brani del ciclo Metamorphoses del compositore Americano Philip Glass con vari cicli di variazioni su temi liturgici e secolari ed altri brani della grande tradizione organistica mitteleuropea.

Il concerto centrale di Michele Marco Rossi al Teatro Cesare Caporali rappresenta un vero e proprio teatro strumentale per un violoncellista che, al di là del grande virtuosismo strumentale richiesto dalle compositrici e compositori, nel corso del programma diventa al contempo cantante e attore.

Il quarto concerto per due flauti conduce Elisabeth Wirth e Max Volbers a Panicale per la prima volta, due giovani musicisti pluripremiati, provenienti da Salisburgo, che hanno scelto da un lato brani del Cinquecento inglese, pervenuti in un manoscritto di John Baldwyn, cantante della Cappella Reale, e dall’altro composizioni nuove scritte – in parte – negli ultimi mesi da giovani compositori cinesi, iraniani e italiani.

Il concerto finale col Duo Klezmer Mosè Chiavoni, clarinetto, e Luciano Biondini, fisarmonica, si rivolge alla musica tradizionale ebraica dell’Europa centro-orientale e la contestualizza con brani originali nei quali i due musicisti reinventano un nuovo mondo Klezmer con un virtuosismo spinto a volte quasi ai limiti.

Musica Insieme Panicale è una manifestazione del Comune di Panicale – Assessorato alla cultura, realizzata in collaborazione con Pro-loco di Panicale, Sistema Museo, Compagnia del Sole, Parrocchia di San Michele Arcangelo, Santuario di Mongiovino, Protezione Civile, Croce Rossa, e con il patrocinio della Provincia di Perugia.