Modifiche a legislazione turistica e valorizzazione della birra agricola e artigianale dell’Umbria

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In Seconda Commissione prosegue l’iter delle due proposte di legge del gruppo Lega e di Peppucci (FI)

   

La Seconda commissione, presieduta da Valerio Mancini, ha trattato, nella riunione odierna, due proposte di legge promosse dal gruppo consiliare della Lega e comprendenti anche la firma di Francesca Peppucci (FI).

In ordine di trattazione, sul tavolo della Sala ‘Trasimeno’ di Palazzo Cesaroni sono state analizzate e approfondite alcune proposte emendative rispetto ad alcune modifiche e integrazioni alla legge regionale ‘8/2017’ sulla ‘legislazione turistica regionale’, atto di iniziativa dei consiglieri, Mancini (primo firmatario), Pastorelli, Rondini, Nicchi, Carissimi, Peppucci e Fioroni. Gli emendamenti, predisposti e proposti dagli Uffici legislativi sono di carattere quasi prevalentemente tecnico e sui quali si è registrata una sostanziale convergenza da parte di tutti i membri della Commissione.

La proposta legislativa andrebbe a disciplinare l’attività di ospitalità turistica in soluzioni innovative nello spazio rurale con l’obiettivo di integrare la qualità e la pluralità dei servizi offerti. Nello specifico si tratta dell’introduzione di un’ulteriore tipologia costituita dalle strutture (extra alberghiere) in ambienti naturali (case sugli alberi, nelle botti e nelle grotte), manufatti aventi particolari aspetti costruttivi e collocati in ambienti naturali del paesaggio umbro, con la capacità di accogliere fino a otto posti letto.

L’altra proposta legislativa, di cui prima firmataria è Paola Fioroni, e sottoscritta dagli stessi consiglieri dell’altro atto in discussione, prevede ‘Misure per la valorizzazione e la promozione della birra agricola e artigianale dell’Umbria’. In questo caso è stata la prima promotrice dell’atto, Paola Fioroni, a presentare un emendamento interamente sostitutivo del testo originario del documento. Il lavoro, consistente in parte di drafting, di allineamento a normative nazionali e in parte di leggere modifiche, non ha cambiato l’oggetto e le finalità del progetto.

L’obiettivo è quello di ‘promuovere la produzione di birra artigianale e agricola dell’Umbria sostenendone i processi di lavorazione, valorizzando lo sviluppo delle materie prime utilizzate nella produzione e la professionalità degli operatori; supportare lo sviluppo e la conoscibilità sul mercato nazionale e internazionale. La ratio della legge è dunque quella di individuare il prodotto ‘birra agricola ed artigianale dell’Umbria’ nella sua specificità e unicità, attraverso una serie di interventi e iniziative volte a favorire il settore brassicolo regionale.

Il voto su entrambe le proposte di legge è previsto in una prossima riunione
del mese di marzo.