MIUR e Università per Stranieri di Perugia: il ruolo “sociale” del digitale

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MIUR e Università per Stranieri di Perugia: il ruolo “sociale” del digitale. Le città del futuro tra innovazione tecnologica e sostenibilità

   

Nell’ambito dell’accordo di collaborazione scientifica tra MIUR – Direzione generale innovazione digitale e l’Università per Stranieri di Perugia, all’interno dell’evento #Futuracqua, evento promosso dal MIUR, in programma l’8 giugno, presso l’area ex-industriale Snia Viscosa di Rieti, con inizio alle 10, si terrà un dibattito tra Luca Tomassini, uno dei padri della telefonia mobile italiana, e Massimiliano Ventimiglia, Ceo della divisione Education di H-Farm. L’evento è moderato dalla Donatella Padua, docente di digital sociology all’Università per Stranieri di Perugia.

Ma cosa è #Futuracqua? Dopo la tappa nazionale di Bologna e quelle di Catania, Caltanissetta, Pescara e Brindisi, dal 7 al 9 giugno 2018 sarà la volta di Rieti che animerà la città del centro Italia con tre giorni di formazione, innovazioni, esperienze, laboratori e spettacoli sulla scuola digitale e le città d’acqua del futuro.

L’evento, volto a coinvolgere tutta la comunità scolastica e la cittadinanza, rappresenta un grande contenitore di eventi, per raccontare, approfondire e vivere i temi del Piano nazionale per la scuola Digitale.

“Ci troviamo in un’era di grandi sfide – ha asserito la prof. Donatella Padua – per lo sviluppo delle nostre ‘citta del futuro’. E di grandi opportunità. Tra tutte, quella di ‘disegnare’ nuovi profili di città e territori che possano migliorare la vita dei cittadini, delle comunità, che possano dare nuovo valore al territorio. Quando parliamo di ‘smart cities’ il pensiero va a metropoli iconiche, cattedrali dell’innovazione tecnologica come Copenhagen, Singapore, Stoccolma, Milano. I vantaggi dello smart risiedono in servizi e processi più efficienti e efficaci, vita dei cittadini facilitata e velocizzata. Tuttavia, ci chiediamo: Quali ‘diseconomie’ umane genera? Quanto la smart city è sostenibile da una prospettiva umana, di community? La città nativa di Vetrya, Orvieto; Treviso, città nativa di OndeAlte; e, Rieti, città sede di eventi #FuturaItalia, hanno in comune il modello: città di media-piccola dimensione della provincia italiana. Esse sono rappresentative del profilo urbanistico-territoriale dell’Italia”.