Migranti, Barberini: “Importante formare le persone sul tema dell’accoglienza”

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Vaccini, Barberini:

“Formare persone che possano lavorare con competenza sui temi dell’accoglienza dei migranti e della mediazione culturale è il segno concreto di una comunità che non alza muri, ma crea occasioni di integrazione, confronto, sviluppo”

   

: lo ha detto l’assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini, intervenendo alla giornata conclusiva del percorso formativo di aggiornamento per mediatori interculturali promosso dalla Regione Umbria, attraverso i progetti  “Promozione dell’accesso ai servizi per l’integrazione-Passi” e “Formare per Integrare”, realizzati con risorse europee a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI), con il coinvolgimento delle Zone sociali e di un qualificato partenariato pubblico-privato. I percorsi formativi hanno coinvolto 57 persone di diversa appartenenza culturale e di varie nazionalità (Nigeria, Costa D’Avorio, Mali, Mauritania, Gambia, Camerun, Marocco, Afghanistan, Algeria, Iran, Albania, Pakistan, Bangladesh, Cina e Italia), tutti residenti in Umbria. I corsi si sono svolti tra Perugia e Terni, con l’obiettivo di aggiornare gli operatori interculturali umbri e di costruire un sempre più qualificato team di mediatori linguistico-culturali, in grado di coprire l’intero territorio regionale attraverso interventi gratuiti di mediazione, a beneficio degli operatori del settore pubblico e dei migranti residenti o domiciliati in Umbria.

“La nostra Regione – ha evidenziato Barberini, consegnando gli attestati di partecipazione ai 57 corsisti – si è sempre contraddistinta nel favorire percorsi di integrazione culturale e sociale, per costruire una comunità aperta e attenta a chi è più in difficoltà. Avere a disposizione una squadra di mediatori interculturali così qualificata e aggiornata, anche rispetto alle norme in vigore sul tema dei migranti, ci permette di camminare in maniera più decisa”.

Grazie ai due progetti finanziati dal FAMI, in Umbria è stato possibile attivare anche un servizio regionale di “Mediazione Culturale a chiamata”, per interventi in favore degli enti pubblici che si trovano a gestire situazioni spesso complesse sul fronte dell’accoglienza dei migranti. Il servizio è gratuito e opera attraverso un nucleo di mediatori culturali specializzati in diversi ambiti, disponibili per un totale di 2.500 ore su tutto il territorio regionale. Gli enti pubblici interessati possono chiedere l’attivazione dell’intervento attraverso il sito istituzionale della Regione Umbria, compilando due semplici schede (una di trasparenza e una per la richiesta di intervento), reperibili ai seguenti indirizzi: http://www.regione.umbria.it/sociale/prog-852http://www.regione.umbria.it/sociale/prog-1349.