“Mettiamoci in gioco” per ripercorrere i trent’anni della Misericordia di Magione

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“Mettiamoci in gioco” per ripercorrere i trent’anni della Misericordia di Magione. Un gioco dell’oca in cui ogni casella racconta un momento delle tante attività svolte dai volontari della Confraternita dalla sua fondazione a oggi

   

Un gioco dell’oca in cui procedendo nelle trenta caselle che lo compongono si ripercorre la storia e le iniziative della Misericordia di Magione, è l’idea originale usata dalla confraternita magionese per festeggiare il trentennale della sua fondazione.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina a Perugia dal Governatore, Fabrizio Alunni e dal responsabile della protezione civile, Filippo Rigucci alla presenza del sindaco di Magione, Giacomo Chiodini e dell’illustratore Moreno Chiacchiera che in collaborazione con il grafico Fabrizio Manis ha realizzato il prodotto editoriale che prende il titolo di un motto che vuole essere anche un invito alla collaborazione “Mettiamoci in gioco”.

“I 30 passaggi che lo compongono – hanno fatto sapere Fabrizio Alunni e Filippo Rigucci – sono stati per noi importanti. Si parte naturalmente da quel lontano 11 luglio 1990 – abbiamo dovuto ritardare i festeggiamenti di un anno a causa della pandemia – in cui si iniziò a fare servizi con un’ambulanza “FIAT 238” donata dalla Misericordia di Prato fino ad arrivare a questo ultimo anno che all’anno appena trascorso (2020) in cui abbiamo operato sistematicamente nei molteplici servizi per complessivi 2.589 interventi, tra Covid-19 ed ordinari, con una partecipazione di presenze volontari di 4835, attuando le precauzioni prescritte dai vari protocolli.”

In mezzo ci sono state gli interventi costanti e competenti nelle varie calamità naturali che hanno investito l’Italia. Terremoti: nel 1997 Umbria-Marche, nel 2002 Molise, San Giuliano di Puglia Campobasso dove abbiamo vegliato e partecipato ai funerali dei piccoli angeli rimasti intrappolati nella loro scuola, nel 2009 a l’Aquila, nel 2012 in Emilia allestendo un campo a San Felice sul Panaro, nel 2016 in centro Italia, Sant’Angelo di Amatrice e Norcia. Alluvioni: 2010 siamo intervenuti nel nostro territorio comunale e quello di Corciano ed in tale occasione ha perso la vita il nostro confratello Pasquale Antonini. Nel 2012 e 2013 ulteriori interventi sempre nel territorio comunale di Magione; nel 2014 a Senigallia e Genova. Nel 2015 a Benevento ed a San Giustino per una tromba d’aria. Nel 2019 siamo nuovamente intervenuti nel nostro territorio Magionese. Oltre alle calamità sopradescritte nel 2005 la Misericordia di Magione ha avuto l’onore di essere chiamata a partecipare al servizio d’ordine di una cerimonia particolarmente toccante e precisamente le esequie del Santo Padre Giovanni Paolo II.

Le iniziative per il trentennale proseguono domenica 11 luglio con la celebrazione della Santa messa e la consegna da parte della “Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia” di 12 benemerenze speciali: croce al merito della carità cristiana ai volontari che hanno svolto l’attività con dedizione per 30 anni consecutivi e attestati di benemerenza a coloro, tra i nostri associati, che si sono prodigati in modo particolare per il servizio Covid-19. Nella stessa giornata l’amministrazione comunale ringrazierà quanti hanno dato il loro aiuto durante l’emergenza da Covid19.

Alla mattinata erano presenti alcuni volontari della Misericordia e don Stefano Orsini.

Sono state inoltre messe in evidenza le sinergie che si sono create negli anni con le associazioni del comune come la Caritas, la proloco, il Centro anziani, la Corale polifonica di Magione, Laboratorio Magione, Federcaccia, Anonimi perugini, Fanfara di Magione” e Avis” che– ha procrastinato la data della propria festa per consentire lo svolgimento di quella della Misericordia l’11 luglio.