Messa della Domenica delle Palme ad Ammeto, la condanna del Comune di Marsciano

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Messa della Domenica delle Palme ad Ammeto, la condanna del Comune di Marsciano, per come è stata condotta la celebrazione

   

L’amministrazione comunale interviene in merito alla celebrazione di una messa, con ripresa video per la diretta streaming, nella parrocchia di Ammeto, in occasione della Domenica delle Palme.

Seppure condivisibile l’intenzione da parte della parrocchia di dare vita ad una cerimonia a porte chiuse (cosa, questa, consentita dalle attuali norme per il contrasto alla diffusione da coronavirus) e da trasmettere in streaming per i fedeli, non può che essere condannato il modo in cui l’iniziativa è stata condotta, ovvero non a porte chiuse ma alla presenza di alcuni fedeli, sebbene molto pochi.

Questo, almeno, è quanto si evince proprio dalla documentazione video dell’evento.

E tuttavia saranno ora le forze dell’ordine, a cui l’episodio è stato segnalato, a fare le opportune verifiche e, qualora si accerti la presenza di reati, a comminare le sanzioni previste dalla legge, a partire dalle quelle pecuniarie.

Quanto successo rappresenta un comportamento comunque grave perché una delle ragioni della facilità di diffusione di questo virus è legata alla presenza degli asintomatici, ovvero soggetti che, pur in assenza di sintomi, sono inconsapevoli portatori del virus e possono infettare altre persone. Chi può dirci che tra i partecipanti a questa cerimonia non ci fossero persone asintomatiche? O peggio ancora persone che hanno violato la quarantena?

Il Comune, nel prendere contatti con la parrocchia di Ammeto, invita quindi la stessa e tutti i fedeli a rispettare in modo assolutamente rigoroso e responsabile, anche nel prosieguo delle celebrazioni pasquali, le norme che sono state emanate a tutela della salute pubblica.

Gli assembramenti sono vietati in qualunque forma e non è quindi tollerabile quanto è successo in questa occasione, proprio perché può essere l’origine di ulteriori contagi, cosa che, naturalmente, non auspichiamo. L’amministrazione comunale ha ben presente l’importanza per tutte le confessioni religiose e i fedeli di continuare a tenere vivo un legame spirituale e di comunità, ma questo va fatto, senza alcuna eccezione, nell’assoluto rispetto delle restrizioni in vigore.

La normativa, come precisa una stessa nota del Ministero dell’Interno, ammette lo svolgimento di celebrazioni religiose a porte chiuse, alla sola presenza dei celebranti e degli accoliti necessari allo svolgimento del rito, e comunque nel rispetto delle misure di igiene e delle distanze di sicurezza. Il Comune si attiverà quindi con controlli stringenti in tutte le chiese per verificare e garantire che tali principi vengano rigorosamente rispettati.