Massa Martana: il punto sui tumori maligni Umbria

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Massa Martana: il punto sui tumori maligni Umbria. Meno malati grazie agli screening, cresce il fenomeno con l’invecchiamento della popolazione

   

In Umbria è il cancro del colon-retto il primo tumore, seguito da quelli al polmone e alla mammella.

E’ quanto emerso nel corso dell’incontro “I tumori maligni in Umbria e nella Media Valle del Tevere” che si è tenuto nella chiesa Nova di Massa Martana.

Un convegno promosso dall’amministrazione comunale, da tempo impegnata nella prevenzione della patologia attraverso il programma “Il Comune promuove la salute”.

Ad aprire i lavori è stata proprio il sindaco Maria Pia Bruscolotti, di professione medico, che ha evidenziato come gli screening sulla popolazione asintomatica, ovvero quelli sul colon retto, sulla mammella e sulla cervice uterina stiano dando ottimi risultati in termini di prevenzione e di conoscenza delle gravi malattie.

I dati forniti – ha aggiunto la Bruscolotti – parlano della adesione fortissima da parte delle donne agli screening specifici. Ciò ha quasi permesso la scomparsa del tumore alla cervice uterina. Sappiamo invece che lo screening al colon-retto raggiunge solo il 40-50 per cento delle adesioni e, pur potendo riscontrare una positiva prevenzione, va comunque incentivato”.

Sul delicato, quanto attuale, tema di seguito sono intervenuti il professore Fabrizio Stracci, direttore registro tumori umbro di popolazione (RTUP) dell’Università degli studi Perugia, Maria Donata Giaimo della Usl Umbria 1, Fausto Roila, direttore Oncologia medica dell’Ospedale di Perugia e l’assessore regionale alla sanità Luca Barberini.

Nel corso dell’iniziativa è apparso chiaro che i nuovi casi di tumore maligno sono in crescita, principalmente per l’invecchiamento della popolazione

Mentre diminuisce la mortalità grazie al miglioramento dei trattamenti e agli screening.

Un ruolo fondamentale per invertire il trend di incidenza è rivestito dagli interventi di prevenzione primaria, come la lotta al fumo di tabacco, la promozione di attività fisica e la riduzione dell’inquinamento dell’aria.

Infine, per far fronte all’aumento dei tumori maligni e alla complessità dei percorsi diagnostico terapeutici è stata ricordata l’importanza degli investimenti in oncologia e dell’organizzazione efficace ed efficiente del dipartimento oncologico.