Mancini (Lega), “Con Green pass incontri fuori dai palazzi”

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“Per andare incontro a chi rifiuta babele di tamponi”

   

Valerio Mancini, consigliere regionale in Umbria della Lega, nel giorno dell’entrata in vigore dell’obbligo della certificazione verde, ha scelto di incontrare i cittadini in piazza o comunque in luoghi pubblici.

“Farò il possibile per evitare di far venire le persone nella sede dell’Assemblea legislativa e le incontrerò fuori” ha spiegato. Per andare incontro a quei cittadini che non vogliono sottoporsi alla babele dei tamponi o sono contrari a esibire il Green pass – ha spiegato Mancini – sarò io stesso a raggiungerli nei territori, più di quanto fatto finora. Far spendere i cittadini per i tamponi è una follia e per le famiglie sono costi insostenibili.

Il mio numero di cellulare è pubblico, 3935688455, pertanto chiunque richieda un colloquio con me può telefonarmi e sarò disponibile a raggiungerlo – spiega Mancini – incontrerò i cittadini nei luoghi a loro più funzionali. La mia presenza negli uffici è ridotta al necessario, ma di certo non mi sottrarrò ai lavori delle Commissioni e al voto in Aula.

Una cosa che ha contraddistinto da sempre l’Assemblea legislativa – ha sottolineato ancora Mancini – è la possibilità che venga garantito a tutti ascolto, ma con i decreti emanati da Draghi si creano barriere nelle istituzioni. Quello che ho visto nelle farmacie sono file di persone che attendevano di sottoporsi al tampone e fermandomi a parlare con loro ho avuto la conferma che la rabbia sta salendo nella popolazione – ha concluso Mancini – ormai siamo in una psico-pandemia: Draghi ne prenda atto, faccia un passo indietro e tolga questa vergogna”.