Mancini e Fiorini (Lega) chiedono interventi su luoghi interessati dai lavori ex FCU

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Mancini e Fiorini (Lega) chiedono interventi su luoghi interessati dai lavori ex FCU. I due consiglieri regionali hanno chiesto, in sede di Assemblea Legislativa, all’Assessore Chianella se la Giunta ha in programma interventi in piazze e vie utilizzate come aree di sosta dalle imprese che stanno lavorando alla linea ferroviaria ex FCU

   

Nella sessione dedicata alle interrogazioni a risposta immediata (question time) della odierna seduta assembleare, i consiglieri Valerio Mancini e Emanuele Fiorini (Lega) hanno
chiesto all’assessore Giuseppe Chianella se la Giunta “è interessata ad intervenire per ripristinare il manto stradale della strada e del piazzale della stazione di San Secondo di Città di Castello e presso altre strade o piazze che sono state interessate dai lavori della linea ferroviaria ex FCU e utilizzate dalle imprese come aree di sosta”.

Mancini ha illustrato l’atto ricordando che “dal 12 settembre 2017 si è avuta la sospensione del servizio ferroviario della ex Ferrovia Centrale Umbra per permettere l’esecuzione dei lavori. Il piazzale della stazione di San Secondo di Città di Castello è stato utilizzato come deposito di stabilizzato e ghiaia durante i lavori di ristrutturazione della linea ferroviaria ex FCU. In conseguenza di ciò si è avuto un elevato passaggio di mezzi pesanti, comportando disagi per i cittadini, soprattutto nelle ore di entrata ed uscita dal plesso scolastico presente nella stessa strada. L’area in questione presenta quindi un manto sbriciolato e con buche,
condizione che mette in pericolo la sicurezza delle persone che transitano in questa strada. È necessario ripristinare il manto stradale per l’accesso al piazzale, che viene percorsa anche dai cittadini che si dirigono alla scuola”.

Nella sua risposta l’assessore Chianella ha spiegato che “ieri (5 novembre ndr) sono iniziati i lavori di asfaltatura di strada e piazzale, a spese dell’impresa che ha svolto i lavori in quella zona. Non ci risultano problemi di sicurezza in quella zona. I lavori di sistemazione e ripristino spero si concludano a breve”.

Mancini ha replicato che “questa operazione poteva e doveva essere fatta prima. L’azienda che ha svolto i lavori avrebbe dovuto occuparsi del ripristino in tempi più rapidi. Serve una sorveglianza più attenta da parte delle istituzioni per non dover rincorrere lavori fatti in modo non accurato e nei tempi stabiliti”.